Ciarelli-Di Silvio, per il processo arriva un giudice da Roma

09/02/2013 di
operazione-caronte-latina-disilvio-ciarelli

Sarà un giudice di Roma a processare i clan Ciarelli e Di Silvio. L’operazione Caronte ad aprile portò a 34 arresti per attentati, estorsioni, usura e droga. Un processo che sembrava proprio non voler decollare, visti i numerosi rinvii disposti per la difficoltà a formare un collegio compatibile.

Tutti i giudici chiamati a presiedere, infatti, per un motivo o un altro, avevano già lavorato sugli episodi contestati a diversi membri dei clan. Ben sette i rinvii, fino alla decisione del presidente del tribunale Giuseppe D’Auria presa nei giorni scorsi, di nominare un esterno.

In aula già lunedì ci sarà Donatella Salari, giudice del tribunale ordinario di Roma, che sarà distaccata a Latina solo per svolgere questo procedimento. A latere compariranno Cecilia Cavaceppi e Luigi Giannantonio. In precedenza tre giudici di Latina si erano dichiarati incompatibili.

  1. Visti i precedenti processi a carico di questi detenuti, spero e mi auguro che il nuovo giudice non venga spostato all’ultimo momento. Se si verifica questa condizione, deduco che queste famiglie zingare sono più influenti e pericolose di quanto uno si immagina.

  2. Visti i precedenti processi a carico di questi detenuti, spero e mi auguro che il nuovo giudice non venga spostato all’ultimo momento. Se si verifica questa condizione, deduco che queste famiglie zingare sono più influenti e pericolose di quanto uno si immagina.

  3. che schifo l’italia ……….dovevo essere un giudice 20nni testa gli chiamavo e facevo confermare in appello e cassazione ……la legge e giustizia li protegge sembra