CINQUE OFFERTE PER I BASTONCINI FINDUS, VALGONO 700 MILIONI

25/05/2010 di

Sono in cinque a volersi “pappare” i Bastoncini di Capitan Findus: tranci di merluzzo
surgelato e impanato che da decenni riescono a convincere i ragazzini a mangiare
pesce. È scaduto oggi infatti il termine per la presentazione delle offerte su Findus
Italia e sullo stabilimento di Cisterna di Latina dove si producono tutti i prodotti
a brand Findus (oltre ai Bastoncini anche i ‘4 salti in padellà e le zuppe di ‘That’s
Amorè) attualmente di proprietà della multinazionale anglo-olandese Unilever.

Sui nomi dei pretendenti non c’è ancora nulla di ufficiale nè da parte Unilever nè
di Goldman Sachs, l’advisor incaricato della vendita. Restano comunque molto
probabili i nomi dei fondi di private equity Permira e Lion Capital mentre non sembra
confermato l’interesse di un partner industriale fortemente voluto dai sindacati per
rilanciare il marchio. Fra questi nei giorni scorsi era circolato il nome di Nestlè.
Il gruppo Permira ha già nel suo portafoglio i surgelati Birds e Eye Iglo acquisiti
proprio da Unilever nel 2006 mentre Lion Capital è titolare del gruppo Findus (senza
Findus Italia) che è stato di proprietà Nestlè.

Con la cessione di Findus Italia, Unilever esce dal settore dei surgelati in Europa
e riduce il suo impegno in Italia nel settore alimentare. Il valore di Findus Italia
viene calcolato tra i 500 e i 700 milioni. Lo stabilimento di Cisterna di Latina
occupa 650 persone che salgono a circa 800 tenendo conto del personale incaricato
delle vendite e dei 130 dipendenti degli uffici romani di via Paolo Di Dono.
La procedura di vendita vedrà la costituzione di una New.Co.

Secondo alcune indiscrezioni l’operazione prevede la vendita del marchio e la
cessione della gestione dell’unità di Cisterna di Latina ai nuovi proprietari mentre
Unilever manterrebbe la proprietà dello stabilimento (mura, macchinari ecc.).
Oltre a Findus Unilever resta presente con i gelati Algida (Magnum, Carte d’Or), il
tè Lipton, i dadi Knorr, le marmellate Santa Rosa, la maionese Calvè. La
multinazionale è anche attiva nel settore dei prodotti della casa (i marchi più
conosciuti sono Dove, Axe, Mentadent, Sunsilk, Clear, Cif, Coccolino, Lysoform,
Svelto). Con la cessione dello stabilimento di Cisterna scendono a quattro le unità
produttive italiane di Unilever: Caivano (Napoli), Sanguinetto (Verona),
Casalpusterlengo (Lodi) e Pozzilli (Isernia).

Oltre ai bastoncini Findus e a ‘4 salti in Padellà nello stabilimento pontino si
producono anche le creme, le zuppe e i minestroni ‘That’s amorè. Sarebbero proprio
queste linee di prodotti di cucina pronta ad aver subito negli ultimi anni, a causa
della crisi, la concorrenza di prodotti simili di marche meno prestigiose e
distribuite nelle catene dei discount che offrono prezzi decisamente più
competitivi.