Latina, ex Granaio di Montello: lo gestirà il Comune

02/02/2013 di
granaio_montello

L’ex Granaio di Borgo Montello sarà gestito dal Comune di Latina che lo destinerà ad attività di carattere culturale e sociale.

E’ questo il contenuto dell’intesa tra Comune di Latina e Regione Lazio, dopo che il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, attraverso vari incontri e richieste scritte, aveva chiesto alla Regione, proprietaria dello storico immobile, per avere certezza della futura destinazione del complesso dell’ex Granaio di Borgo Montello per finalità sociali e culturali.

La Regione, nelle scorse settimane, aveva destinato provvisoriamente l’edificio ad ospitare alcune strutture della Protezione Civile regionale, a causa delle difficoltà create dai lavori ancora non completati nella sede della Protezione Civile di via Prato della Corte a Roma. Il sindaco Di Giorgi si era immediatamente attivato, facendo anche presente che il Comune di Latina aveva espressamente richiesto, con apposita procedura, l’acquisizione a titolo gratuito dell’immobile.

“Siamo arrivati ad un passo importante della vicenda – afferma il Sindaco Di Giorgi – Come avevo garantito con il mio impegno di queste settimane, la struttura dell’ex granaio sarà gestita dal Comune di Latina e dovrà diventare un centro culturale e di aggregazione del borgo, a disposizione della città e delle tante associazioni della zona. Si tratta di un edificio di valore storico. un immobile di indiscusso pregio recuperato con un attento restauro, che vogliamo trasformare in un importante centro culturale e di aggregazione. In una prima fase parte dell’immobile sarà anche utilizzata dalla Regione. Ringrazio il direttore Fegatelli per l’impegno e la disponibilità e anche le associazioni del borgo che mi anno sostenuto in questo percorso e che dovranno essere le protagoniste della futura vita dell’ex granaio”.

Gli immobili dell’ex Granaio di Borgo Montello, di proprietà della Regione Lazio e per molti anni lasciati in stato di abbandono, sono stati restaurati con lavori terminati nell’aprile 2011, trasformando l’antico rudere in una importante e funzionale struttura.