RICERCATRICE DI APRILIA PREMIATA DA L’OREAL E UNESCO

24/05/2010 di

Sono state assegnate questa mattina, presso la Sala di Rappresentanza dell’Università degli Studi di Milano, le cinque Borse di Studio “L’Oréal Italia Per le Donne e la Scienza” in collaborazione con la Commissione Nazionale per l’UNESCO. Premiata anche una studentessa di Aprilia.

lavinia_nardinocchiHanno preso parte alla Cerimonia: Letizia Moratti, Sindaco di Milano,  Ilaria Capua, Direttore del Centro di Referenza Nazionale, OIE/FAO per l’Influenza Aviaria e la Malattia di Newcastle presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie – Legnaro – PD, Lara Comi, Deputata al Parlamento Europeo Gruppo PPE-DE e Vice-Presidente della Commissione IMCO, Enrico Decleva, Rettore dell’Università degli Studi di Milano, Giorgina Gallo, Presidente e Amministratore Delegato L’ORÉAL Italia, Giovanni Puglisi, Rettore dell’Università IULM e Presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, e Umberto Veronesi, Direttore Scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia e Presidente della Commissione Giudicatrice delle Borse di Studio.

Le cinque giovani scienziate hanno ricevuto una Borsa di Studio del valore di 15.000 euro per proseguire la propria attività di ricerca nel campo delle Scienze della Vita e della Materia.

Tra le ragazze premiate, Lavinia Nardinocchi, 28 anni, nata ad Aprilia (nella foto), laureata presso l’Università “La Sapienza” di Roma nel 2005 in Biotecnologie Mediche, Molecolari e Cellulari, Dottoranda in Endocrinologia e Medicina Molecolare. Attualmente svolge la sua attività di ricerca presso l’Istituto Nazionale Tumori “Regina Elena” di Roma.

Lavinia è stata premiata insieme a: Cinzia Chiandetti – psicologa (Università di Trento), Valentina Domenici – chimica (Università di Pisa), Maria Ludovica Saccà – biologa (Università di Bologna), Marina Faiella – biotecnologa (Università Federico II di Napoli).

La giovane promessa ha vinto con un progetto di ricerca che studia gli effetti della combinazione di chemio- o radioterapia con lo zinco sulla crescita dei glioblastomi. I suoi studi segnano un importante passo avanti per bloccare la componente ipossica/angiogenica dei tumori e migliorare la risposta delle neoplasie cerebrali alle terapie. Durante la Cerimonia la giornalista Cristina Parodi ha moderato una tavola rotonda sul tema  “Donne e ricerca scientifica in Italia: possiamo renderlo un binomio virtuoso?” da cui sono emerse alcune proposte concrete per sostenere la carriera delle donne in ambito scientifico.

“La partnership con l’Unesco ci permette di incoraggiare e di sostenere le donne che operano nella ricerca scientifica.” – ha dichiarato Giorgina Gallo, Presidente e Amministratore Delegato L’Oréal Italia E’ nostro dovere fare il possibile per evitare di perdere dei giovani talenti che attraverso la loro ricerca possono migliorare la vita delle persone e offrire nuove speranze per la risoluzione dei problemi dell’umanità”. “Le Borse di Studio L’Oréal Italia Per le Donne e la Scienza vogliono dare un sostegno concreto al progresso della ricerca al femminile” – ha affermato il Professor Umberto Veronesi durante la cerimonia di premiazione – “Sono onorato di poter assegnare un premio a delle giovani donne che hanno intrapreso con perseveranza e dedizione un percorso spesso difficoltoso. Queste cinque ragazze sono un patrimonio per il nostro paese e sono dei validi modelli per le generazioni future ” .