APRILIA, RIMBORSI ILLECITI: DENUNCIATO BIGLIETTAIO DI TRENITALIA

11/05/2010 di

Recuperavano biglietti ferroviari che poi non utilizzavano se non per richiedere rimborsi che grazie a un dipendente infedele di Trenitalia venivano puntualmente concessi. Dovrà rispondere del reato di peculato alla Procura della Repubblica di Latina, un uomo di 54 anni, bigliettaio della stazione di Aprilia che Trenitalia, dopo aver scoperto il caso, ha rimosso dal servizio.



Questi i fatti: sette italiani di età tra i 27 e i 58 anni alla stazione Termini avevano il compito di controllare i movimenti dei turisti alle biglietterie automatiche, approfittavano della loro distrazione e della loro fretta per accaparrarsi i biglietti dei treni in partenza. In qualche caso, ostruivano le fessure delle macchinette per recuperare i biglietti appena acquistati. Dopo di che chiedevano, sempre attraverso le biglietterie automatiche, il rinvio del viaggio di almeno un mese. Ciò, giusto per il tempo, di portarli al bigliettaio infedele che li avrebbe tradotti in rimborsi per acquisto di nuovi biglietti ferroviari. Secondo quanto accertato dalla Polfer – che ha reso nota l’operazione nel corso della conferenza stampa organizzata nella sede del compartimento del Lazio – l’affare sarebbe stato di circa 3 mila euro al mese.

Secondo quanto accertato,il bigliettaio, avrebbe fatto acquistare anche biglietti di piccole tratte per le ferrovie regionali del Lazio in maniera tale di venderli ai pendolari che avrebbero consegnato loro denaro contante. L’operazione è partita a seguito della segnalazione fatta alla Polfer da parte di Trenitalia che aveva notato una elevata concentrazione di bonus concessi alla stazione ferroviaria di Aprilia.