CUSANI A ZINGARETTI: AUTONOMIA NON SIGNIFICA SECESSIONE

08/05/2010 di

«Il presidente della Provincia di Roma Zingaretti sbaglia clamorosamente analisi politica sul tema della costituzione di una nuova Regione delle province». Lo afferma il presidente della Provincia di Latina Armando Cusani (Pdl) commentando il progetto sostenuto dalle Province di Latina e Frosinone della Regione delle province.

armando_cusani«Per l’ennesima volta in questi giorni – aggiunge – siamo costretti a intervenire per sottolineare che non esiste alcun movimento secessionista in corso, mentre da anni ravvisiamo un problema reale: lo squilibrio tra il Comune di Roma e il resto dei territorio lazialie. Uno squilibrio penalizzante che ha portato il Lazio – conclude Cusani – ad essere l’ultima regione italiana per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, la prima per deficit prodotto nella sanità pubblica, l’ultima per tassazione imposta ai cittadini».

Zingaretti aveva accusato: «Credo che la rivolta in atto in alcune province del Lazio non sia una rivolta degli enti locali contro la Capitale in senso generico, ma piuttosto una reazione e una critica a una politica sbagliata che la destra ha portato avanti negli ultimi anni, segnata da una cultura egoistica e romanocentrica, che, a mio giudizio, danneggia soprattutto la Capitale, che per crescere e svilupparsi ha bisogno di un rapporto positivo di scambio e integrazione con l’area metropolitana e il resto della regione».

Secondo il Presidente della Provincia di Roma «bisogna voltare pagina e sfruttare questa fase riformatrice legata al federalismo per pensare a dare vita ad un nuovo assetto di governo della Regione che riconosca alla Capitale le sue funzioni e il suo ruolo e costruisca un modello di sviluppo e di governance. Dobbiamo dare vita – suggerisce Zingaretti – ad una Capitale Metropolitana e ad una Regione a statuto speciale. È già passato un anno dall’approvazione della legge sul federalismo e nessuno sa nulla sui decreti attuativi riguardanti Roma Capitale, sui quali va avviato un confronto democratico di merito con tutti gli attori interessati: la Regione, la Provincia e tutti i Comuni del Lazio». «Appena il Consiglio regionale si sarà insediato – conclude Zingaretti – convocherà il Consiglio delle Autonomie Locali (Cal), per avviare nella sede propria del Consiglio di rappresentanza degli enti locali un dibattito e un confronto su questi temi».

«Zingaretti parla a vanvera». Così il presidente della Provincia di Frosinone Antonello Iannarilli replica a Nicola Zingaretti in merito ai problemi delle autonomie provinciali. «Sbaglia – aggiunge – quando attribuisce esclusivamente al centrodestra una cultura egoistica e romanocentrica. Sproloquia invece di tacere. Il disagio delle province nasce da una gestione scellerata e irresponsabile del governo uscente della Regione: debito, sfascio della sanità, rifiuti, servizi sociali, burocrazia elefantiaca, esigue risorse alle province, drammatiche emergenze che Renata Polverini ha ereditato e a cui deve porre rimedio. Le risposte che i sindaci attendono in tempi brevi dalla Regione saranno date dalla Polverini e dal suo governo». «La cultura romanocentrica – prosegue – è patrimonio di tutti i Consigli regionali che si sono succeduti. La Regione a statuto speciale è una stupidaggine perchè nella stagione del federalismo si va rapidamente verso il superamento di tali enti. Per superare il disagio occorre una rappresentanza equilibrata che si raggiungerebbe soltanto dotando Roma Capitale anche della potestà legislativa. Il resto è solo mistificazione in politichese. Che Zingaretti non abbia in nessun conto il ruolo di Latina, Frosinone, Viterbo e Rieti è dimostrato quando individua gli attori interessati a un confronto nella Regione, nella Provincia e in tutti i Comuni dimenticando le 4 Province». Desidero infine precisare – conclude – che non è in atto alcuna rivolta contro il nuovo presidente della Regione nè contro Alemanno nè esiste alcun desiderio di secessione«. Iannarilli si è detto »certo che gli impegni assunti da Polverini nei nostri confronti saranno pienamente mantenuti. Già ieri ho avuto un primo incontro con l’assessore agli Enti locali Giuseppe Cangemi che ha dimostrato ampia disponibilità«.