CONTINUA IL REBUS SULLA GIUNTA POLVERINI

24/04/2010 di

Si apre uno spiraglio di sole per i finiani del Lazio dopo il gelo che ieri pomeriggio il premier Silvio Berlusconi avrebbe manifestato alla neogovernatrice Renata Polverini, alle prese con la composizione della sua giunta. Nella squadra di governo dell’ex sindacalista, infatti, almeno un assessore dovrebbe fare riferimento all’area del presidente della Camera, incarnata nel Lazio dal sottosegretario Andrea Augello, tra gli 11 che nella direzione nazionale, quella dello ‘strappò di Fini, hanno votato contro il documento conclusivo.


E anche se la rappresentanza finiana, nel complesso rebus degli equilibri di giunta, potrebbe ridursi a una sola testa e non più a due, non sembrerebbe comunque al momento credibile, si dice nei corridoi del Pdl, la possibilità di un azzeramento. Pochi negano però che se gli stessi equilibri di coalizione (che coinvolgono anche un Udc che vuole pesare) chiederanno di tagliare un nome ex-An, sarebbe la componente Fini-Augello a fare un passo indietro, mentre c’è già chi fa il nome, per la giunta, dell’attuale coordinatore regionale Pdl Vincenzo Piso, meno toccato dal gioco delle correnti. L’ultima parola spetterà, in ogni caso, alla presidente: «Non capisco – ha detto ai cronisti – perchè vogliate sempre inserire la Regione in un contesto nazionale, che è politico: qui si parla di amministrazione». «La giunta Polverini – ha poi tagliato corto il sindaco di Roma Gianni Alemanno – sarà fatta sulla base di considerazioni in chiave esclusivamente locale». E quali siano le variabili in ballo, in questa giornata di riunioni delle aree del Pdl e di ragionamenti politici con la stessa Polverini, è noto. La prima è l’Udc, il cui accordo con la presidente prevedeva tre assessorati compresa la vicepresidenza della giunta, pena l’appoggio esterno dei centristi. Ma, pallottoliere alla mano, le poltrone disponibili sarebbero solo due. Ecco dunque che il taglio in giunta potrebbe riguardare l’eventuale secondo augelliano. I posti d’altronde sono 16, e di sicuro per ora appare solo che la componente ex Forza Italia dovrebbe occupare sei poltrone e una la Destra e che Polverini indicherebbe personalmente due donne, Zezza e Tarzia. Sull’eventuale quinto An pesa però anche la vicenda Udc: chiuderanno i centristi l’accordo su due assessorati e non tre? In caso positivo potrebbe anche finire per rientrare un secondo augelliano.