Verdi: “Blocchiamo la privatizzazione del parco del Circeo”
![circeo Promontorio marrone 3[1]](https://i0.wp.com/www.latina24ore.it/wp-content/uploads/2012/04/Promontorio-marrone-31.jpg?fit=1920%2C1083&ssl=1)
«Blocchiamo la privatizzazione del Parco Nazionale del Circeo e assegniamo la gestione all’ente Parco e alla Forestale». Così Ferdinando Bonessio, presidente regionale dei Verdi, e Giorgio Libralato, portavoce provinciale di Latina dei Verdi.
«Dopo che abbiamo scoperto durante il controllo dei documenti amministrativi un bando a trattativa privata dai molti lati e aspetti poco chiari con i terreni e le zone umide a tutela integrale dell’estensione di quasi 60 ha, compreso (compresa tra il lago di Caprolace e quello di Paola nella riserva statale dei Pantani dell’inferno nel comune di Sabaudia a pochi metri dalle dune), domani presenteremo un’istanza di assegnazione per ostacolare questo bando – aggiungono – Chiediamo l’intervento della Regione Lazio, dell’Ente Parco Nazionale del Circeo, della Forestale e del Commissario Prefettizio comunale di Sabaudia per sospendere gli effetti del bando che potrebbe nascondere qualche speculazione o interesse di parte. Abbastanza preoccupante, infatti, oltre alle modalità poco chiare del bando, anche il periodo di pubblicazione a ridosso delle feste natalizie oltre ai soli dieci giorni a disposizione, pur mancando di tutti i requisiti di legge, quali destinazione urbanistica, vincoli e obblighi».
«Sarebbe giusto che tali ambiti paesaggistici di valenza e importanza europea vengano gestiti, curati e manutenzionati da altri enti pubblici a garanzia dell’interesse pubblico, quali il Parco del Circeo e la Forestale – continuano – Tali iniziative dubbie devono essere vietate per legge e si devono interrompere qualsiasi assegnazione e attività simile sia nel Parco del Circeo, sia in altri zone di pari valenza ambientale».
anche per questo motivo dobbiamo resettare l’intero sistema politico italiano votando il M5S, se i cittadini devono difendersi da chi hanno eletto per curare gli interessi pubblici, significa che siamo alla devastazione morale etica della classe politica e dirigente del Paese, incapace di garantire democrazia e civiltà.
Chi ha fatto quel bando? Un ente pubblico preposto alla tutela e valorizzazione dell’area di proprietà demaniale cioè NOSTRA, invece si tenta di svendere il patrimonio pubblico e favorire il privato che specula e s’arricchisce alle spalle dei cittadini indebitandoli.
DOBBIAMO RESETTARE TUTTO, ABBIAMO IL DOVERE DI BRUCIARE QUESTO SISTEMA PRIMA CHE QUESTA POLITICA DI BALORDI BRUCI LA NOSTRA VITA QUELLA DEI NOSTRI FIGLI E NIPOTI.
come al solito si favoriscono i privati a discapito del pubblico, che Italia di melma!
ormai abbiamo la prova che privato non significa meglio del pubblico, vedete il servizio di acqualatina che funziona peggio di quando le reti idriche erano pubbliche.
Quindi fate voi le debite considerazioni in merito a queste “invenzioni”.
privatizzare per fare che cosa? Speculazione edilizia? Cementificazione del litorale ed intorno ai laghi? Creare un porto turistico? Che tipo di gestione sarebbe? i dubbi sono tanti e palesi.
Avanti di questo passo non rimarrà più un fazzoletto di bosco o ambiete naturale per godere delle bellezze paesaggistiche in questa Italia devastata, e poi ci si meraviglia che dei ragazzi si perdono nel bosco o tra due montagne? Lo credo !!! Perdono il contatto con la natura sempre più relegata ai margini della società e della vera formazione culturale dell’uomo.