Uomo ucciso al lido di Latina, in manette il figlio 18enne

21/12/2012 di
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E’ stato arrestato l’assassino di Gennaro Canò, il 53enne morto in seguito alle gravi ferite riportare durante un’aggressione al lido di Latina, nei pressi di Foceverde. Ad ucciderlo a colpi di bastone il figlio 18enne, Cristian, che si è costituito in nottata.

I fatti ieri pomeriggio: alle 15,30 è scoppiata una lite in spiaggia. Poi è stato visto un uomo a terra agonizzante, con vistose tracce di sangue. I testimoni hanno raccontato di aver visto fuggire un giovane vestito con jeans, scarpe da tennis e una felpa rossa con cappuccio. Trasportato all’ospedale Goretti Gennaro Canò, pregiudicato originario di Napoli ma residente a Latina, è morto un’ora dopo.

Fin da subito gli investigatori si erano concentrati sulla pista legata ai dissidi familiari, per questo avevano convocato la famiglia di Canò per interrogarli. I genitori di Cristian erano da poco separati e sembra che in passato il padre avesse più volte picchiato la madre. Questa notte la svolta con la confessione del figlio della vittima, dopo la perquisizione della loro casa a Cisterna, il ritrovamento degli abiti sporchi di sangue e l’arresto da parte degli uomini della Squadra Mobile. Agli inquirenti, il giovane ha raccontato di aver perso la testa dopo l’ennesima lite con il padre e di averlo preso a colpi di bastone, ben quattro sferrati alla testa, per vendicarsi dei continui insulti rivolti dal 53enne alla ex moglie.

Il giovane studente dell’Itis Marconi di Latina, arrestato al termine del lungo interrogatorio, è stato trasferito al carcere di Latina.

  1. io questa gente nella mia città e nel mio paese non ce la voglio si ammazzassero tutti tra di loro perchè qui la giustizia non fa niente ne per rimpatriarli ne per punirli non hanno deterrenti e fanno quello che vogliono rendendoci sempre meno liberi e più diffidenti verso qualsiasi altro cittadino

  2. già, mandiamoli tutti via e teniamoci i Di Silvio e i Ciarelli che danno lustro alla nostra città. Non dimentichiamoci dei killer Vaccaro, Buonamano, ecc. Tutti Latinensi DOC. Estortori, spacciatori, strozzini, scippatori, usurai… e tutta la crema Made in Latina.

  3. io continuo ad invocare ” lo stato di calamita’ sociale” ed applicazione di leggi in stato di guerra.

  4. ma come cavolo vi permettete di commentare senza saper nulla di cio che è successo…1 nn c’entra niente killer camorra e mafia 2 nn sono cavoli vostri e tornate alla vostra vita beata che alla nostra tragedia c pensiamo noi 3 è una tragedia solo ed esclusivamente familiare 4 un po di rispetto per il dolore di famiglie distrutte e per la vita di un ragazzo rovinate…ps con tutto il cuore : andate a quel paese e buon natale idioti!

  5. Un esempio di come si ragioni con lo stomaco e non con la testa ce la danno i commenti di chi parla di forca quando si parlava di stranieri e di dramma familiare quando si é saputo che così nn era.
    Da subito abbiamo però saputo che un figlio ha ucciso un padre. Bastava pensare a questo per dire semplicemente che é una sconfitta di tutti. Anche e soprattutto quando “si ammazzano tra loro”.

  6. Premettendo che chi sbaglia paga!!! voglio dire a voi gente, piace parlare e giudicare, specie quando non siete nella situazione.
    Io conosco mio cugino, e mio zio.. nonche’ le continue provocazioni che quest’ultimo era assiduo rivolgere con tale disinvoltura.
    Cristian, era da troppo tempo un ragazzo “vittima” di una spiacevole (termine troppo leggero) situazione che era costretto a vivere!!! Attenzione niente di tutto cio’ giustificabile a qst gesto atroce dettato da ormai troppa esasperazione.. un uomo non dovrebbe morire cosi’ ne’ tanto meno per mano di un figlio.. un uomo non dovrebbe morire! Ma almeno vi chiedo rispetto per qst giovane ragazzo che si e’ ritrovato in una situazione piu’ grande di se’ stesso!! Ha 18 anni! abbiate rispetto per la famiglia e per l’ennesimo dolore che dovranno affrontare!!!! Non giudicate!