VERDI: ECCO LA MAPPA DELLE CENTRALI ATOMICHE IN ITALIA

26/03/2010 di

La prima centrale nucleare di Italia sarà con molta probabilità quella di Montalto di Castro in provincia di Viterbo. Poi, tra i possibili siti atomici, ci sono Caorso in provincia di Piacenza e Trino Vercellese (Vc) e per il deposito nazionale di scorie radioattive la località di Garigliano a cavallo tra le province di Latina e Caserta. È questa la mappa della distribuzione delle centrali nucleari fornita, oggi a Roma davanti a Montecitorio, dai Verdi in chiusura di campagna elettorale.


«Il governo – osserva Angelo Bonelli, presidente dei Verdi – non ha avuto il coraggio di rivelare prima delle elezioni regionali i luoghi in cui verranno costruite le centrali» e in cui dovrebbero verranno «sprecati almeno 30 miliardi di euro dei contribuenti italiani». Ecco allora la cartina atomica con le indicazioni dei Verdi: Caorso (Pc), Trino Vercellese (Vc), Monfalcone (Go), Chioggia (Ve), San Benedetto del Tronto (Ap), Scarlino (Gr), Montalto di Castro (Vt), Borgo Sabotino (Lt), Garigliano (Lt-Ce), Termoli (Cb), Mola di Bari (Ba), Scansano Jonico (Mt), Oristano, Palma di Montechiaro (Ag).

BONELLI. «Domenica 28 e lunedì 29 marzo saranno i giorni del referendum sulle centrali nucleari nel Lazio, perchè se dovesse vincere Renata Polverini il governo Berlusconi costruirà due centrali nel Lazio, una centrale a Montalto di Castro ed una a Latina». Lo dichiara in una nota il Presidente dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: «Noi Verdi siamo l’argine per impedire che il Lazio si trasformi nella pattumiera radioattiva d’Italia e per questo chiediamo ai cittadini di sostenerci». «Berlusconi ed il governo si accingono a borseggiare gli italiani: vogliono il nucleare per fare affari e spartirsi gli appalti, guadagnare sulle spalle e sulle tasche dei cittadini aumentando le bollette – conclude Bonelli – È per questo che il governo sta bloccando lo sviluppo delle rinnovabili e del solare, perchè il solare è gratis».