CISTERNA, UN SORSO DI LEGALITA’ CON IL VINO CAMPO LIBERO

16/03/2010 di

Appuntamento con un sorso di legalità sabato 20 marzo presso il supermercato Coop di Cisterna di Latina (via Monte Lepini). Il comitato soci Coop di Cisterna e la cooperativa Il Gabbiano saranno presenti nel punto vendita dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 18.30 invitando i clienti ad assaggiare il trebbiano “Campo Libero”, frutto di una storia di riscatto sociale .


“Campo libero” è infatti prodotto su terreni confiscati alla camorra di Cisterna (località Piano Rosso) che nel 2003 sono stati trasferiti dall’Agenzia del Demanio alla cooperativa sociale “Il Gabbiano”, fondata nel 1994 con lo scopo di inserire nel mondo nel lavoro persone con handicap fisici e psichici. Oggi vi lavorano circa 25 persone che con l’aiuto dei volontari gestiscono la fattoria e il vigneto. In particolare il trebbiano è prodotto sul terreno confiscato a Francesco Schiavone detto “Sandokan”, del clan dei Casalesi, la più potente cosca del casertano, una delle più organizzate e violente dell’intero panorama camorrista. Nel settembre 2006, alla vigilia della prima vendemmia, un grave attentato intimidatorio ha distrutto 3 ettari di vigneto. Il danno non però ha compromesso il progetto di riuso per fini sociali del bene confiscato e, grazie alla collaborazione con la cantina sociale “S. Maria – Terre d’Asturia”, è iniziata la produzione e la commercializzazione di un vino IGT Lazio Trebbiano chiamato “Campo Libero”. Il vino, l’unico nel Lazio, fa parte del paniere della legalità LIBERA TERRA dell’associazione Libera insieme ad altri prodotti come pasta, olio, vino, passata di pomodoro frutto di terreni confiscati alla criminalità in Puglia, Calabria e Sicilia.