Al Goretti un progetto per limitare il parto cesareo

17/11/2012 di
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L’ospedale «Santa Maria Goretti» e in particolare il reparto di ostetricia e ginecologia ha lanciato un percorso mirato a ridurre l’abuso di parti con cesareo. Un’iniziativa che ha ricevuto la menzione speciale al premio «Andrea Alesini» indetto da Cittadinanza attiva – Tribunale del malato.

«Le donne che arrivano e vogliono fare il cesareo a prescindere – spiega Francesco Maneschi, dirigente di ginecologia al Goretti – seguono un percorso nel quale cerchiamo di capire le loro motivazioni e spieghiamo che il cesareo si fa solo in casi particolari. Dopo medico e ostetrica, se occorre c’è anche un colloquio con lo psicologo».

Dopo i colloqui si evitano cesarei «inutili», tanto che l’ospedale mantiene una media tra le più basse del Lazio. «E’ un riconoscimento importante e del quale siamo soddisfatti – dice Gianna Sangiorgi del Tribunale del malato – la dimostrazione che buone pratiche sono possibili anche qui».