Ragazze morte a Roma, condannato l’amico ubriaco alla guida

15/11/2012 di
valentina_arru_4

Condannato a quattro anni e due mesi per omicidio colposo. Giacomo Campanelli e’ il giovane di Pomezia, sottufficiale di Marina, che il 6 settembre del 2009 era alla guida dell’auto sulla quale si trovavano Giulia Brignone e Valentina Arru, di 22 e 23 anni, di Cisterna, le quali persero la vita nell’incidente sul lungotevere.  Il ragazzo era accusato di duplice omicidio colposo e lesioni gravissime.

L’incidente ha portato dolore in numerose famiglie. E’ ancora in coma da allora, infatti, Valentina Porcelli, altra ragazza di Cisterna che era sulla Fiat Punto condotta da Campanelli. L’auto, secondo la ricostruzione della dinamica confermata anche in aula avrebbe iniziato a sbandare e, dopo aver urtato il guard-rail all’altezza della Cassazione, si sarebbe ribalta più volte finendo prima su un guard rail e poi su una Honda Civic ferma e con due persone a bordo, rimaste miracolosamente illese. Il conducente dell’auto aveva un tasso alcolemico quasi tre volte più alto di quello consentito dalla legge.

  1. solo quattro anni? due ragazze morte, una in coma da tre anni, e solo quattro anni di reclusione?!