NUCLEARE, PORFIDA: SUL GARIGLIANO UNA CITTADELLA VERDE

12/02/2010 di

«Il Meridione d’Italia non può più tollerare l’arroganza del Governo in materia nucleare: smantelliamo la centrale del Garigliano e fuori le scorie dalla nostro regione». È quanto afferma il deputato campano Americo Porfidia.


«Il territorio campano, e in particolare quello della provincia casertana è uno dei più colpiti dalle aggressioni delle ecomafie e dallo smaltimento illecito di rifiuti provenienti anche dal nord. Negli anni la presenza della centrale non ha fatto che aggravare una situazione già esplosiva e parzialmente fuori controllo. È ora di dire basta e porsi seriamente a difesa della nostra salute e dell’ambiente. In merito alla discussa costruzione del deposito scorie presso la centrale di Sessa Aurunca – continua Porfidia – ho presentato un’interrogazione al ministro Scajola per invitare il governo a riconsiderare l’allocazione del deposito in zona diversa dal Garigliano». Secondo Porfidia «i cittadini hanno il diritto di sapere se sul proprio territorio è in progetto di costruire il deposito nazionale delle scorie, eventualità che scongiuriamo apertamente. A nostro avviso dovrebbe essere avviata una seria ed efficace azione di bonifica dell’intera area comprendente i territori posti tra il Volturno e il Garigliano e che si estendono tra le province di Latina, quella di Caserta e l’Abruzzo. I cittadini hanno il diritto di sapere quale sarà l’utilizzo dell’area attualmente occupata dalla centrale una volta completati i lavori di dismissione». «La nostra proposta – conclude il deputato campano e sindaco di Recale – è la creazione di un Polo tecnologico per la ricerca sulle energie rinnovabili, l’attività di bonifica e monitoraggio ambientale, con particolare riguardo al fiume Garigliano e al litorale Domizio. Un grande centro di ricerca, che dia lavoro ai nostri giovani ricercatori e un nuovo futuro turistico alla zona per un’autentica rinascita verde dell’area. Il suo nome? La cittadella verde del Garigliano».