STUPRO DI GRUPPO A FONDI, ARRESTATI QUATTRO INDIANI

Un branco di sbandati, tutti di nazionalità indiana, tra i 25 e i 29 anni, senza permesso di soggiorno, ha abusato a turno di una giovane, italiana, di 25 anni. Due di loro, in sella a due motorini, l’hanno costretta a seguirli all’interno di un casolare nel quale vivono lungo la strada per Lenola vicino a Fondi, in provincia di Latina, dove ad attenderli c’erano gli altri due amici. E lì la violenza.


Uno stupro evidentemente premeditato, con la scelta della vittima individuata in un giovane ragazza-madre che già vive in condizioni disagiate. La distanza del casolare dal centro abitato ha impedito che le urla della giovane venissero sentite e qualcuno potesse darle aiuto.

Dopo aver subito la violenza, ferita e sotto shock, scaricata come uno straccio usato in mezzo alla strada a Fondi, la ragazza è comunque riuscita a chiamare la polizia e raccontare tra le lacrime quanto aveva subito, fornendo anche le preziose indicazioni che hanno permesso di rintracciare i quattro nell’ arco di qualche ora e arrestarli. Poi si è lasciata accompagnare in ospedale per essere assistita psicologicamente e curata.

Un arresto lampo, al quale è seguito il riconoscimento da parte della vittima che dovrebbe inchiodare i quattro in via definitiva. Due di loro sono braccianti agricoli, gli altri risultano invece domiciliati a Roma e a Catania. Di loro ancora non si sa molto e si attende che gli venga affidato un avvocato di ufficio, se non saranno loro ad indicarne uno. Sono trattenuti in questura in attesa della convalida dell’arresto da parte del magistrato.

La giovane, che vive a Fondi, in un quartiere popolare e – secondo le prime notizie raccolte dagli investigatori che l’hanno soccorsa – in condizioni di disagio sociale, è riuscita nonostante la violenza subita a mettere gli investigatori sulle tracce dei violentatori. Che hanno individuato il casolare teatro dello stupro, raccolto le tracce della violenza e arrestato gli stupratori.