MORTO ANGELO FIORASO, STORICO CAMERAMAN DI LATINA

17/01/2010 di

E’ morto a 61 anni Angelo Fioraso, storico cameraman di Latina, fondatore della Cvp, la società di produzione televisiva che confeziona servizi per conto della Rai.

Angelo FiorasoFioraso è uno dei simboli del giornalismo televisivo pontino, ha collaborato con diverse emittenti locali. Alla famiglia le condoglianze della redazione di Latina24ore.it.

I funerali si terranno martedì 19 gennaio alle ore 10 presso la chiesa di Santa Maria Goretti.

Il ricordo di Aldo Ardetti. “Ci siamo incontrati qualche mese fa. Dovevamo vederci per un caffè in qualche bar a Latina Scalo ma il mio rientro da Roma, a tarda sera, gli aveva creato difficoltà per la guida. Allora sono andato a casa sua. Era per fare quattro chiacchiere. Non lo trovai male. Bevemmo del vino bianco fresco. Si lamentava con dignità di alcune cose e sicuramente gli mancava il suo lavoro, la gente, la scena della cronaca. Un giorno, al lavoro, una strana sensazione mi fece alzare la cornetta per avere notizie del suo stato di salute. Al cellulare era sempre difficile che rispondesse: anche prima della malattia.
“Se vuoi vedere Angelo, devi affrettarti…” mi rispose Assunta, la moglie. Non sono andato a trovarlo: non per vigliaccheria ma per ricordarlo come preferivo.
Con Angelo ci legavano cose vissute in decenni della nostra conoscenza, partendo dalla nostra giovinezza. Come ci siamo conosciuti non lo ricordo, come succede a chi si conosce da tanto tempo. Come, dove, perché? Proprio non me lo ricordo.
Con lui ho vissuto momenti di spensieratezza e divertimento ma anche periodi di intenso lavoro di responsabilità.
“Vi ricordate quando aveva il Carrera?”, mi rivolgo a chi lo conosceva già a quei tempi. Sfrecciavamo sull’Appia senza però aver bevuto o assunto altro. Così iniziò la nostra amicizia, ridendo e scherzando ma anche con il problema di produrre: avevamo famiglia. Ricordo le frequentazioni e le gite fuori porta con Gigi Cardarelli e Arturo Marafante, al lago di Fogliano. Angelo aveva un laboratorio in Via Garibaldi. Per questa attività diventammo anche soci per un breve periodo. “Ti piace sentirti padroncino?”, mi chiedeva. Il negozio lo apriva dopo aver fatto l’altro lavoro, quello di Servizio stampa: andava al deposito a caricare i giornali – con qualsiasi tempo – e li portava nelle edicole. Sulla stessa via io avevo la redazione de “La Città”, periodico di Latina. Questo determinava un incrociarsi quotidiano, qualche caffè e non so quante sigarette.
Angelo aveva la passione per la fotografia e, a quei tempi, si poteva permettere una Nikon (o Canon, non ricordo bene). Gli piaceva la fotografia mentre come riprese penso fosse allo stesso livello di molti di noi con le cineprese per i filmini alla famiglia e ai parenti.
L’avventura televisiva iniziò quando, collaborando io con Telemontegiove, mi servì un cameraman a Latina per realizzare i servizi senza far venire una persona da Terracina. Fu così che Angelo divenne bravo e si inventò una professione.
Quando finì la mia avventura giornalistico-editoriale a Latina, per guadagnarmi la pagnotta andai a lavorare a Roma. Angelo sfruttò l’esperienza e seppi che passò a Tele Lazio, infine a creare una società di servizi televisivi anche per Mediaset e RAI3 e altre emittenti minori. Dall’entusiasmo del dilettante, Angelo divenne un professionista serio e qualificato. Io sono orgoglioso di esserne stato l’artefice e di aver assistito alla sua crescita professionale.
Raramente l’ho sentito alzare i toni e da buon sardo di Carbonia aveva la sua filosofia di vita, il suo sorriso ironico che, a volte, sembrava prenderti in giro. Ma non era così.
Ciao Angelo, arrivederci amico. Sei stato un personaggio: chi potrà dimenticarti?”.
Angelo Fioraso ai tempi della collaborazione con Telemontegiove