Verdi: no a nuove servitù a Borgo Montello

01/10/2012 di

«No all’incenerimento e all’ampliamento della discarica. Sì alla raccolta differenziata e grande attenzione alla variante urbanistica dell’area dove insiste la discarica di Borgo Montello». Lo dichiarano in una nota il Presidente nazionale dei verdi, Angelo Bonelli e Ferdinando Bonessio, Presidente regionale dei Verdi.

«Chiediamo al comune di Latina di non consentire nuove servitù ad aggravare la già pesante situazione ambientale, con tanto d’inquinamento delle falde, certificata dall’Arpa Lazio dal 2005, mentre valutiamo positivamente l’iniziativa dello stesso comune di disciplinare l’area dal punto di vista urbanistico, cosa che non accadeva da oltre 40 anni – aggiungono – L’area, infatti, è ancora classificata catastalmente come ‘bosco ceduò e ‘seminativò mentre andrebbe classificata, appunto, come discarica. Chiediamo d’approvare la modifica dello strumento urbanistico sopratutto per quanto riguarda la gestione del ciclo dei rifiuti in provincia di Latina. La discarica di Borgo Montello deve essere risanata e bonificata e deve essere residuale nel ciclo dei rifiuti che deve prevedere una raccolta differenziata spinta. Bene la perequazione e la compensazione ai cittadini per i danni subiti sia dal punto di vista ambientale sia economico per quanto riguarda la svalutazione degli immobili. Saremo al loro fianco sia per la ricerca della verità sui veleni e sui fusti tossici nella discarica, sia per stabilire le responsabilità di chi ha consentito che ciò avvenisse e risarcire i cittadini. Però i comuni e l’amministrazione provinciale devono fare la loro parte per ridurre i costi, dotando degli impianti per il riciclo e il recupero della materia la provincia di Latina come prevede la Comunità Europea che dal 2020 vieterà l’incenerimento dei rifiuti riciclabili. Si potrebbero così evitare le pesanti sanzioni economiche che la UE eleva all’Italia perché si continua a conferire il tal quale a Borgo Montello. A questo proposito i Verdi si costituiranno parte civile insieme ai cittadini nella causa per inquinamento delle falde acquifere di Borgo Montello nell’udienza dell’8 ottobre prossimo contro Ecoambiente».

  1. Anche Borgo Santa Maria non avrebbe dovuto avere altre servitù. In una posizione tra la discarica da cui vengono forti odori e la nucleare, hanno permesso anche la costruzione della biogas, che emana a volte odori nauseabondi fino al centro. Il bello è che la materia da decomporre neanche viene dalle vicinanze; però il prodotto decomposto ricco di batteri quello si, lo spargono nei campi limitrofi.