Spari a Cisterna, Zuncheddu assolti dal tentato omicidio

26/09/2012 di
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Erano accusati di aver esploso colpi di arma da fuoco ai danni del furgone di una venditrice ambulante e del suo fidanzato: un episodio che si era consumato a Cisterna, nell’aprile dello scorso anno, nel corso del quale, per fortuna, nessuno era rimasto ferito.

Questa mattina, al termine del processo che si è svolto con il rito abbreviato il giudice Nicola Iansiti ha assolto Demetrio Zuncheddu, 53 anni, dall’accusa relativa al possesso dell’arma, a fronte di una condanna a tre anni richiesta dal pubblico ministero Marco Giancristofaro.

Dieci mesi, invece, la condanna per il figlio Gianluca, 31 anni, per i reati di lesioni aggravate, detenzione ed esplosione di arma in luogo pubblico. Secondo l’accusa, il 31enne avrebbe aggredito una venditrice ambulante, per vecchie ruggini tra i due, nel pomeriggio sarebbe passato nel quartiere San Valentino sparando contro il suo furgoncino.

Un’altra denuncia, questa volta contro il padre, era stata inoltrata dal fidanzato della vittima: secondo il suo racconto il 53enne avrebbe sparato alcuni colpi contro di lui, senza colpirlo. Un’accusa, quella di tentato omicidio, che cadde per il 53enne quando il tribunale del Riesame annullò l’ordinanza di custodia cautelare.