DELITTO GIANGRASSO, ARRESTATO IN ROMANIA PRESUNTO ASSASSINO

06/07/2007 di
E’ stato arrestato in Romania, con un ordine di cattura internazionale emesso dalla Procura di Latina, uno dei due romeni sospettati di aver ucciso Antioco Giangrasso, l’uomo trovato morto nella sua abitazione in via Cesare Battisti. Si tratta di Florin Bogdan Hristea, 23 anni. Il suo complice è ricercato.

 
Gli investigatori sono risaliti ai due
grazie al rinvenimento nella casa del delitto di impronte
digitali e dna. Proprio le impronte, prese a entrambi
nell’ottobre scorso dopo un arresto per furto a Roma, hanno
consentito di incastrarli.

 
Inoltre fu ritrovato il telefonino della vittima, in
possesso di un nordafricano bloccato dai carabinieri nella Capitale.
L’uomo avrebbe raccontato ai militari dell’Arma che si stanno occupando
delle indagini sulla morte del commerciante di aver ricevuto la
proposta di acquistare il telefono da uno o più romeni, ma di non
sapere nulla di loro e, soprattutto, di non aver nulla a che fare con
la morte di Antioco Giangrasso.
 
I due romeni erano riusciti a salire su un autobus diretto in Romania poco prima che arrivassero i carabinieri, alla stazione Tiburtina di Roma. Ma ora, dopo una serie di accertamenti sul segnale dei teleofnini, i militari sono riusciti a scovare uno dei due presunti assassini in Romania, e stanno cercando di raggiungere anche il complice.
 
Antioco Giangrasso, 60 anni commerciante di Latina, era stato trovato
morto nella sua camera da letto intorno a mezzanotte. A
portare i carabinieri al civico 5 di Via Cesare Battisti, l’allarme dei vicini di casa del
sessantenne che avevano sentito grida, lamenti e poi qualcuno andare
via precipitosamente dall’appartamento.
 
Quando i militari hanno fatto
irruzione all’interno dell’abitazione, il corpo gia’ privo di vita di
Antioco Giangrasso è stato trovato a bordo del letto con mani e piedi
legati e due cuscini sul volto. Il commerciante indossava soltanto un
paio di slip. Le indagini si concentrarono sui rapporti omosessuali dell’uomo e sulla possibilità che l’assassino sia un "amante occasionale" incontrato nell’appartamento dove Giangrasso frequentava spesso altri uomini.