Continuano le ricerche del pirata che ha ucciso Alessia. Donati gli organi

04/09/2012 di
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Continuano le ricerche del pirata della strada che ha ucciso la 15enne Alessia Calvani. Al vaglio della polizia le immagini di una telecamera installata nei pressi del luogo dell’incidente a Latina Scalo. Ma per adesso nessun risultato concreto. La famiglia intanto ha deciso la donazione degli organi della giovane.

Alessia stava attraversando via della Stazione, in compagnia di una delle sue migliori amiche, Ilenia. Una frazione di secondo ha segnato il suo tragico destino: le ragazze erano sul marciapiede davanti all’ufficio postale, a due passi dal semaforo, dovevano raggiungere piazza San Giuseppe, dove le aspettava il papà di Ilenia che le avrebbe riportate a casa.

L’amica per prima ha attraversato la carreggiata, lasciandosi di pochissimo dietro Alessia, che è stata travolta, al centro della strada, da un’auto che viaggiava in direzione Latina. Un forte botto e il corpo sbalzato sull’asfalto. Non avrebbe neanche esitato a fermarsi il conducente dell’auto, che è scappato ed ora è ricercato dalla Stradale. In preda a un forte stato di shock è stata Ilenia a chiamare i soccorsi: già nei primi minuti trascorsi in ambulanza, durante la folle corsa in ospedale, le condizioni di Alessia erano apparse disperate. Troppo profondo il trauma cranico e quello addominale riportati nel violento impatto. Erano le due e trenta di ieri pomeriggio quando le speranze di parenti e amici sono svanite nei corridoi del secondo piano dove immediatamente è iniziato un triste pellegrinaggio di giovanissimi.

Qualche ora prima gli agenti della Stradale, coordinati dal dirigente Francesco Cipriano, erano tornati sul posto, per cercare di raccogliere elementi difficilmente rilevabili con l’asfalto bagnato. Sembrerebbe, però, che l’ulteriore sopralluogo non abbia permesso di rinvenire frammenti dell’auto. Nel primo pomeriggio Ilenia è stata ascoltata dagli inquirenti, che nelle ore successive hanno iniziato a lavorare sui filmati delle telecamere degli istituti bancari, tentando di comporre i frame che potrebbero portare all’individuazione dell’auto: mentre si cerca un monovolume grigio scuro, forse una Mercedes Classe A, il dirigente lancia un chiaro appello al conducente, nella speranza che si costituisca, e ad eventuali testimoni capaci di fornire altre indicazioni.

Sconvolta la comunità dello Scalo dove i genitori di Alessia, che gestiscono un negozio di articoli per la casa a Pontenuovo, sono molto conosciuti, così come il fratello Stefano di 19 anni che la sera lavora in una pizzeria del posto. Intanto la famiglia sta valutando la coraggiosa decisione di donare gli organi. Strazianti i messaggi lasciati sulla pagina facebook dagli amici che salutano il piccolo angelo: capelli biondi, occhioni grandi, aveva compiuto gli anni il 23 agosto, avrebbe iniziato il secondo anno dell’alberghiero, viveva in via Narciso, nei pressi del campo sportivo dello Scalo.

Su Facebook è stato aperto un gruppo che raccoglie gli amici e i conoscenti di Alessia. In poche ore ha superato i mille iscritti.

  1. L’unica cosa in cui non si deve risparmiare è sulla sicurezza..

    Posti di blocco su via della stazione non ne trovo mai..L’unica cosa che trovo sono i vigili che davanti la stazione non vedono l’ora che scendi per prendere un parente per attaccarti il foglio sull’auto..Si fanno le cose solo per intascare soldi.

    A Latina Scalo non ci sono telecamere controlli zero..A me hanno rubato il motorino alle 18 di pomeriggio sono corso dai Carabinieri di Latina Scalo e mi avevano detto che non potevano intervenire perchè hanno chiuso e dovevo rivolgermi a Latina.. E’ diventato un negozio o è una stazione di sicurezza..Il ladro mi era passato davanti e non sapevo cosa fare..pensate se era qualcosa di piu grave..

    E’ una zona in crescita e bisogna aumentare le attenzioni sui controlli e pattugliamenti..

    Non ho parole per quello che è successo troppo..dolore..

  2. E’ vero ha ragione “mistero” dopo le 18 non ci sono piu controlli quando ci dovrebbero essere sopratutto nel fine settimana..

    I Carabinieri allo scalo chiudono e non li vedo che girano pattugliano spero che il comandante De Chiara farà qualcosa per mettere persone piu competenti in quella zona..

    Comunque questo pirata se stava venendo dallo scalo verso Latina sarà uno della zona a quell’ora da quelle parti non ci stai per caso..ora sarà nascosto chi lo sa forse fuori de lazio o no..ma se ha genitori onesti si verrà a scoprire qualcosa se è uno straniero che non gle ne frega niente sarà piu difficile..

    Peccato per la giovane vita..rimarra isempre dentro di noi te lo assicuro..

  3. posso capire che dopo l’investimento sia scappato data la paura di quanto successo, ma poi ti devi assumere le tue responsabilità e consegnarti alla polizia anche perchè con i mezzi di oggi vieni preso inevitabilmente. Ho una figlia di 11 anni e una notizia così non l’avrei retta. Penso alla famiglia e gli sono vicino. Ciao Alessia un bacio.

  4. Un messaggio di coraggio e speranza quello di questa famiglia così ingiustamente colpita
    Un abbraccio

  5. Scusate ancora una volta, ma io non riesco ad essere felice per questa donazione di organi, lo sarò soltanto quando saranno espiantati gli organi a questo pirata della strada…ma da vivo…senza anestesia…avete letto bene!!! Maledetto per sempre!!!

  6. Che tu possa passare il resto dei tuoi giorni con i peggiori mali mai esistiti, essere immondo.

  7. sindaco che aspetti a mettere dei dossi artificiali ???????? e qualche autovelox ???????’ ti basta Alessia????? o dovrà morire qualche altro cittadino che le sue tasse le vorrebbe investite per la sicurezza e non per il tuo stipendio!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! FATE I FATTI DOSSI ARTIFICIALI E AUTOVELOX!!!!! Tanto ormai il senso civico lo hanno in pochi.

  8. Sulla sedia a rotelle come un vegetale alimentato solo con una sonda maledetto bastardo fino a quando non crepi!