SICUREZZA, PRESENTATO IL RAPPORTO SULLE PERIFERIE DEL LAZIO

10/12/2009 di

E’ stato pubblicato il Rapporto sulla sicurezza nelle periferie del Lazio, curato dal Dipartimento Innovazione e Società della "Sapienza" Università di Roma per conto dell’Osservatorio Tecnico Scientifico per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio, e presentato oggi presso la Facoltà di Sociologia.

I pontini hanno paura dei furti negli appartamenti (34,3%), ma temono anche il degrado urbano (32,2% per strade poco curate, sporcizia, cattiva gestione dei rifiuti, ecc.) e i reati di strada (30,6% per borseggi, scippi, aggressioni). La criminalità organizzata è causa di insicurezza in città per il 14,9%. Creano allarme anche i gruppi di nomadi (19,5%) e di stranieri (25,5%).

Secondo l’indagine, a Latina gli abitanti delle zone periferiche lamentano maggiormente carenze urbanistiche così come fenomeni di povertà ed emarginazione sociale, mentre al centro sembrano concentrarsi gli atti di criminalità, lo spaccio e il consumo di stupefacenti. Nel Lazio, infine, Roma è la città dove si registra il minore consenso verso l’iniziativa delle ronde.

"Questa nostra ricerca – ha spiegato il criminologo Giulio Vasaturo dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio – analizza il sentimento individuale e collettivo di sicurezza dei cittadini. Il quadro che se ne ricava, con riguardo alla realtà della città di Latina, fornisce molti spunti di riflessione. Gli abitanti delle periferie del capoluogo pontino si lamentano per le carenze urbanistiche ed i fenomeni di emarginazione riscontrabili nei loro quartieri, mentre la criminalità predatoria viene percepita come una minaccia tangibile per gli abitanti del centro. Nella nostra città la percezione di sicurezza urbana rimane comunque abbastanza alta, soprattutto se si confronta questo dato con quello relativo alla Capitale".

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