Polizia provinciale in campo per reati ambientali e antibracconaggio

20/08/2012 di
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Un’estate intensa di lavoro e controlli per la Polizia Provinciale di Latina. Strumentazioni sofisticate e lunghe procedure sono state utilizzate per le verifiche portate avanti nei mesi estivi in diverse aziende del capoluogo pontino, su strada e relativamente alle attività antibracconaggio.

In particolare gli accertamenti degli uomini coordinati dal dirigente Pasquale Fusco sono stati effettuati in materia di reati ambientali, all’interno dei siti industriali, sui punti di emissione in atmosfera, sugli scarichi delle acque, con campionamenti e verifiche presso le discariche.

Sia all’interno delle aziende che lungo le arterie del capoluogo sono stati sequestrati numerosi depositi incontrollati di rifiuti, procedendo con la segnalazione alla competente autorità giudiziaria.

Intensa anche l’attività svolta in sinergia conla Stradale nel servizio di pattugliamento finalizzato a prevenire le stragi su strada: sono circa centocinquanta i veicoli controllati, novanta i punti decurtati. Accertamenti sono stati svolti anche sui mezzi pesanti attraverso l’opacimetro, strumento per la rilevazione del livello di inquinamento atmosferico.

Nell’ambito dell’attività ittica nove persone sono state denunciate perché sorprese senza la prescritta licenza, 180 le attrezzature sequestrate. In merito all’attività antibracconaggio sono state intraprese attività di controllo relative all’immissione sul territorio di varie specie di selvaggine con ottimi risultati per il ripopolamento delle varie specie faunistiche. Cinque le trappole sequestrate per la cattura di cinghiali e sei per fagiani e cardellini.