SEQUESTRO E MINACCE PER UN DEBITO, DUE ARRESTI

05/12/2009 di

Lo scorso 3 dicembre un giovane ha denunciato alla polizia di Stato che a seguito di un debito contratto con due uomini S.E. 37enne e F.A. 46enne conosciuti durante un periodo di detenzione in carcere, riguardante il mancato pagamento di alcune forniture di cocaina da lui ricevute, la sera prima si era incontrato con uno dei creditori per chiedere una dilazione nel pagamento del debito, ammontante a 12.000 euro.

Il denunciante è stato condotto da S.E. ad Aprilia dapprima presso l’abitazione di F.A. e successivamente all’interno di un magazzino di pertinenza della predetta abitazione, dove dopo aver assicurato la chiusura della porta con un laccio, i due complici lo hanno fatto sedere su una sedia al centro del locale, illuminato da una sola lampadina ed hanno iniziavano a percuoterlo minacciandolo di morte nel caso in cui non avesse provveduto a saldare immediatamente il suo debito. A quel punto S.E. ha estratto dai pantaloni una pistola, ha scarrellato inserendo il colpo in canna per poi passare l’arma al complice che l’ha puntava alla tempia del denunciante. La vittima ha raccontato che l’azione dei due diventava sempre più decisa e violenta, tanto che S.E. gli riferiva di non credere più alle sue promesse ed ha intimato al complice di ucciderlo. L’azione delittuosa è stata interrotta dall’arrivo di alcuni vicini la cui presenza all’esterno ha fatto desistere dall’intento omicida i due criminali.

La vittima è stata rilasciata ed abbandonata per strada sotto minaccia di morte nel caso in cui non avesse saldato quanto prima il suo debito e contestualmente privata della sua autovettura. I poliziotti del commissariato Viminale, pianificato con la vittima un appuntamento con uno dei due pregiudicati nel quartiere Tuscolano, hanno predisposto il servizio di p.g. in abiti civili, conclusosi con l’arresto in flagranza di reato di S. E. per il reato di estorsione. Altri agenti del Commissariato hanno fatto irruzione presso l’abitazione del F.A. ad Aprilia dove hanno trovato e sequestrato una pistola alterata con relativo munizionamento. A Marino, nei pressi dello stadio, gli agenti hanno poi rinvenuto l’autovettura della vittima, che è stata sequestrata ed affidata a lui in giudiziale custodia. S.E. è stato arrestato per estorsione nonché denunciato per sequestro di persona a scopo di rapina e successivamente condotto presso il carcere di Regina Coeli; F.A è stato arrestato per detenzione abusiva di pistola semiautomatica e relativo munizionamento nonché denunciato per concorso nel reato di estorsione e sequestro di persona a scopo di rapina ed accompagnato presso il carcere di Latina.