Tribunali, ipotesi accorpamento Cassino e Gaeta

02/08/2012 di
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«Con il parere approvato dalla Commissione Giustizia della Camera, relativo allo schema di decreto legislativo sulla nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero, si completa in modo ineccepibile il compito che il Decreto di Legge Delega del 2011 assegnava al Parlamento, tramite le commissioni competenti, di esprimere il proprio parere rispetto al riassetto delle sedi giudiziarie italiane». Lo dichiara con una nota, Mario Abbruzzese, presidente del Consiglio regionale del Lazio.

«Per quanto riguarda il Tribunale di Cassino apprendo con grande soddisfazione che anche i componenti della Commissione Giustizia della Camera hanno fornito al ministro della Giustizia importanti valutazioni, e per questo ringrazio in particolare la presidente Bongiorno ed i deputati Costa e Rao che anche personalmente hanno voluto constatare la realtà del nostro presidio Giudiziario non più di due settimane fà. Nella relazione – sottolinea Abbruzzese – viene messo molto bene in evidenza che per il distretto di Roma sarebbe necessario mantenere il Tribunale di Cassino. Questo è perché si tratta di un presidio giudiziario di riferimento per ben 59 comuni, di cui 5 campani, con una densità abitativa di 225.000 abitanti ed una superficie di 1.885 kmq.

Inoltre, anche la Commissione della Camera, come già ieri quella del Senato, rilevano che per il mantenimento del nostro Tribunale basterebbe il semplice accorpamento alla sezione di Gaeta che ha un bacino di 105.000 abitanti con 9 comuni situati ad una distanza da Cassino inferiore della metà rispetto a Latina, ed anche in considerazione dell’alto tasso di impatto della criminalità organizzata derivante dalle infiltrazioni camorristiche in questa specifica area». «Mi auguro – conclude Abbruzzese – che a questo punto il ministro ed il Governo vogliano tener conto di tali pareri al fine di rivedere la loro posizione, permettendo così la sopravvivenza del Tribunale di Cassino».