Udc, Sovrani: “No ai tagli a Neurochirurgia”

22/07/2012 di
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L’Assessore Marilena Sovrani esprime la sua forte preoccupazione per i tagli effettuati alla Sanità che ha visto coinvolta anche la nostra città, in particolare per quanto riguarda  l’annunciata riduzione di sei posti letto del reparto di Neurochirurgia dell’ospedale Santa Maria Goretti.

“Questo reparto, infatti, è stato fortemente voluto per le particolari necessità che vengono a crearsi nella provincia di Latina che la vede annualmente negativa protagonista di un gran numero di incidenti stradali, molti dei quali vedono coinvolte persone la cui sopravvivenza o la cui riacquisizione di una qualità di vita dipende dalla celerità dei soccorsi e dalla rapidità degli interventi a cui debbono essere sottoposte.

La vicinanza di un centro di eccellenza, come viene unanimemente riconosciuto il reparto di Neurochirurgia di Latina, è fondamentale in questo senso e ridurre la disponibilità dei sei posti letto, attualmente presso il reparto di Ortopedia, rappresenta un notevole peggioramento della capacità di rispondere in maniera celere ed appropriata ad esigenze primarie di conservazione della vita e di buone possibilità di recupero integrale della qualità della vita stessa e dell’autonomia delle persone.

 E’, inoltre, fuor di dubbio, sostiene l’Assessore Sovrani, che persone che perdano la vita o che non riescano a riacquisire una buona autonomia funzionale, rappresentino anche un carico sociale ed economico del quale le famiglie ed il servizio pubblico debbono comunque farsi carico. Se certe scelte inopportune si basano su logiche meramente economiche, anche queste ricadute debbono essere prese in assoluta considerazione e ciò non potrebbe che comportare il ribaltamento della scelta a favore se non dell’incremento, almeno del mantenimento dell’attuale livello di prestazione sanitaria”.

L’Assessore Sovrani, insieme all’Assessore Patrizia Fanti, ai consiglieri comunali Mauro Anzalone e Marco Fuoco ed a tutto l’Udc di Latina, rappresentato dal Segretario comunale Antonio Bottoni, quindi, esprimono il più profondo rammarico per una scelta quanto mai inopportuna e  manifestano apprensione per la vita e la salute delle persone che possono, invece, trovare grande giovamento da un ricovero tempestivo, nonché il forte auspicio che anche grazie al sostegno dell’On.le Aldo Forte, Assessore Regionale dell’Udc alle Politiche Sociali ed alla Famiglia, venga superata la logica squisitamente economica sottostante alla temuta riduzione dei posti letto, a favore di considerazioni più profonde e ragionate, quali, appunto, la vita e la salute delle persone.

Per questo motivo, l’Udc preannuncia di voler porre in essere tutte le iniziative utili alla riapertura dei 6 posti letti nella consapevolezza che se pur ci debbano essere tagli economici, questi devono essere applicati ad altre realtà ma non alla sanità che si occupa della salute pubblica e le istituzioni,  in questo senso, devono essere le prime a garantire le migliori condizioni di vita per l’intera collettività.