LUCCHETTA A FORMIA: SUL DOPING TROPPA OMERTA’
«Sul doping c’è una situazione di omertà che va eliminata». Lo ha detto Andrea Lucchetta al convegno «Il percorso sportivo, un percorso pulito», organizzato dalla Federazione italiana badminton e dalla Regione Lazio oggi a Formia, nell’ambito dei Giochi del Mare di Formia e Ventotene.
«Nessuno ha il coraggio di parlare – ha dichiarato l’ex giocatore di pallavolo, con l’Italia campione del mondo nel 1990 e bronzo ai Giochi di Los Angeles 1984 – perché verrebbe marginalizzato, ma in troppe discipline sportive aiutare le prestazioni con sostanze non ammesse è quasi una via obbligata». «Io ho avuto la fortuna di appartenere a una disciplina sportiva appena sfiorata dal doping- ha detto il quattro volte campione d’Italia- ma in certe discipline praticamente te lo impongono».
Al convegno l’ex nuotatore Domenico Fioravanti ha messo l’accento sul problema dei controlli: «Il doping è troppo avanti rispetto ai controlli- ha spiegato- Lo strumento veramente efficace sarebbe quello del Dna ma i costi sono troppo elevati». Alla radice, secondo l’oro olimpico di Sydney 2000 nei 100 e 200 rana, c’è «troppa voglia di successi» da parte di individui, sponsor e società. Occorre dunque rovesciare l’incultura diffusa del tutto subito e senza sforzo, e «accettare la parte dura e l’eventuale sconfitta, capire che ogni risultato, positivo o negativo, è un gradino che conduce a quello successivo, più in alto».
«Se lo sport viene lasciato all’audience e alla vendita di prodotti- ha commentato il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo- vuol dire che lo sport è dopato. Dopato di successo. Questo è il primo fattore da combattere».