MALARIA A LATINA, TURISTA ROMANO SI AMMALA. I MEDICI: CASO ISOLATO

03/11/2009 di

Allarme rientrato per il turista romano che aveva contratto la malaria durante un breve soggiorno vicino al lago di Fondi e che è stato curato all’ospedale Spallanzani di Roma.

Il turista aveva manifestato da subito sintomi che difficilmente potevano essere ricondotti ad una semplice influenza con febbre alta, brividi ed una sudorazione eccessiva. Un caso isolato secondo il dottor Fabrizio Soscia, primario del reparto di malattie infettive dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Il turista non era stato all’estero, si tratta di un caso isolato legato a una sola zanzara e che secondo i medici non basta per diffondere il virus della malaria.

La malaria in Italia. Poiché la malaria in Italia è stata eradicata, non vi si registrano casi autoctoni. Gli episodi che si manifestano in Italia con frequenza di almeno 100 casi all’anno fino al 1985, sono tutti importati da turisti, viaggiatori o da immigrati provenienti dalle aree endemiche. Per quanto riguarda i casi registrati internamente al paese, nel 1970 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dichiarò l’Italia come zona indenne dal pericolo della malaria. Gli eventi da quell’epoca si sono molto ridotti; solo nel 1962 è stato segnalato in Sicilia un caso autoctono di malaria da P. vivax, quasi 40 anni dopo l’ultimo caso registrato Recentemente si verificano soltanto eventi sporadici soprattutto nelle regioni centro-meridionali e insulari. Poiché i sintomi della malaria sono aspecifici, e la diagnosi e il trattamento devono essere tempestivi, la malaria deve essere sospettata in tutti i pazienti con segni febbrili di ritorno dai tropici.