Rapina a “La Lanterna”, Peluso sotto accusa

03/07/2012 di
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Era la sera del quattro febbraio quando nel ristorante “La Lanterna”, di via Casilina sud, tre persone con il volto coperto da passamontagna fecero irruzione armate di spranga di ferro e coltello, minacciando il proprietario e i suoi dipendenti, mentre nel locale vi erano ancora alcuni clienti. Le indagini della terza sezione della squadra mobile hanno permesso di risalire a uno degli autori del colpo.

Si tratta di Carlo Peluso, 31 anni, di Latina, arrestato ad aprile subito dopo la rapina con sparatoria consumata ai danni del distributore Fiamma 2000. Un’ordinanza di custodia cautelare per rapina pluriaggravata, porto abusivo d’arma e ricettazione, in concorso,  ha raggiunto il giovane nel carcere di Viterbo.

Quella sera di febbraio uno dei tre rapinatori, armato di spranga, aveva iniziato a colpire alcuni carrelli delle vivande con il chiaro intento di spaventare i presenti, quello armato di coltello aveva afferrato la moglie del proprietario, puntandole il coltello alla gola, facendosi consegnare l’incasso della serata, circa 700 euro, nonchè le borse e i portafogli dei presenti. Il tutto mentre il terzo era fermo sulla porta con la mano nella tasca, nell’intendo di intimorire i presenti con il possesso di una pistola.

Poi la fuga a bordo di una Fiat uno risultata rubata, abbandonata poco più avanti. All’interno dell’autovettura, il personale della Polizia Scientifica aveva repertato alcuni dei capi di abbigliamento usati per il travisamento. Grazie ai controlli incrociati con l’esito dei riscontri della rapina al distributore gli agenti sono riusciti a risalire a Peluso, mentre gli altri due sono in corso di identificazione.

L’ordinanza, richiesta dal sostituto procuratore Gregorio Capasso, è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari Guido Marcelli.