IN TRIBUNALE CON UN COLTELLO, ARRESTATO
Entra in tribunale con un coltello di circa 16 centimetri e viene arrestato. I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Latina sono arrivati a lui nel corso delle indagini seguite alla rapina messa a segno lunedì mattina all’Unicredit banca di Roma in corso Matteotti.
Alcuni testimoni, infatti, avevano riferito di aver visto il bandito allontanarsi a piedi in direzione di viale Mazzini. Tra le ipotesi dei militari anche quella di un imputato a piede libero che aveva “approfittato” di un’udienza per mettere a segno la rapina e tornare in Tribunale. Da qui il controllo nel palazzo di giustizia, dove in un’aula d’udienza è stato notato l’uomo vestito come era stato descritto dai testimoni. Non aveva commesso la rapina – così è stato accertato anche in base all’età e alla corporatura – ma comunque aveva con sé un coltello. A riconoscerlo come un personaggio noto alle forze dell’ordine un carabiniere di servizio ad Aprilia, città d’origine dell’uomo. Perché avesse l’arma da taglio e cosa volesse farne in Tribunale è tutto da capire, comunque l’uomo di 45 anni – residente presso una comunità di recupero – è stato arrestato con l’accusa di porto d’armi od oggetti atti a offendere. Era già noto alle forze dell’ordine e di recente era stato sottoposto a una misura di sorveglianza. L’arma è stata posta sotto sequestro.