Confisca dei beni per 48enne setino

22/06/2012 di
confisca stirpe

È stata direttamente applicata la confisca per i beni di Luciano Stirpe, 48 anni, di Sezze, per circa un milione di euro, su richiesta degli agenti dell’Anticrimine di Latina, coordinati dal vicequestore aggiunto Annabella Cristofaro, senza passare per il sequestro preventivo.

“Una normativa che rende possibile la confisca di chi notoriamente si è reso pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica, accumulando un patrimonio indebito con la commissione di numerosi delitti contro il patrimonio”, spiegano dall’Anticrimine.

La sua attivtà di potatura e raccolta pigne portata avanti nel territorio di Sezze non avrebbe giustificato il possesso di una lunga lista di immobili, Ferrari, moto, conti correnti. Conosciuto per reati contro il patrimonio, come furti e ricettazione, a Stirpe nel 1989 era stata applicata la sorveglianza speciale per due anni.

“Secondo le risultanze degli inquirenti – spiegano dall’Anticrimine –  gli averi dello Stirpe sono da  considerarsi  frutto di un accumulo illecitoI  magistrati hanno considerato  che tutte le sue  disponibilità appaiono indiziariamente sproporzionate rispetto ai redditi dichiarati avendo motivo di ritenere che essi siano il risultato di attività illecite ovvero ne costituiscano il reimpiego”.

La confisca riguarda beni mobili ed immobili, a Sezze e Maenza, due conti correnti postali, due titoli di investimento, tre terreni, otto fabbricati (quattro abitazioni un deposito e tre magazzini), sei autoveicoli, un’impresa individuale.

 

  1. ma porello ha copiato quel che fanno anche diversi parlamentari e senatori.
    Però per lui non ha votato nessuno per l’arresto!

  2. hai ragione! A quel fenonemo dell’ex ministro Scajola gli hanno trovato una casa a tre piani vista mare in Liguria accatastata come A5 abitazione ultrapopolare per un valore di imu di 130 euro!!! Lui è ancora in parlamento come mai?
    Se non ci credete leggete l’articolo la Repubblica di Genova e Fatto Quotidiano.

  3. @ Marco, scajola recidivo per la casa al colosseo a sua insaputa i soci della cricca in parlamento non hanno permesso l’arresto, a Lusi segreatrio ex margherita invece si, hai capito con chi abbiamo a che fare? Con individui più che cinici infingardi e antitaliani.
    Ed a Latina si preoccupano delle scalette sulle dune, di schiamazzi notturni, piste ciclabili?