ZINGARETTI: PDL CHIEDE DIMISSIONI DELLA GIUNTA REGIONALE MA NON DEL COMUNE DI FONDI PER MAFIA

25/10/2009 di

«Trovo stupefacente che in tanti nel centrodestra chiedano ora le dimissioni di una Giunta fatta di persone perbene, su cui non ci sono accuse di alcun tipo, quando per anni hanno difeso il mancato scioglimento del Comune di Fondi – in mano al centrodestra – per infiltrazioni mafiose, documentate da centinaia di pagine firmate dal prefetto di Latina». È quanto dichiara in una nota il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti.

«Marrazzo si è autosospeso – aggiunge Zingaretti – a breve inizieranno le procedure per lo scioglimento del Consiglio regionale. Ma, vale la pena di ricordare che tutto questo iter nasce da fatti privati di Marrazzo, che non riguardano alcun atto pubblico della Giunta regionale del Lazio. A Fondi era l’opposto: c’era un’Amministrazione accusata di infiltrazioni mafiose, un fatto gravissimo. Però non ricordo la stessa foga nel chiederne lo scioglimento da parte di quanti nel centrodestra si stanno ora accalorando contro episodi che non riguardano Marrazzo nell’esercizio delle sue funzioni».

La replica. «Il presidente Zingaretti è evidentemente confuso, perché a Fondi la Giunta comunale si è dimessa, e non certo perché colpevole di qualcosa ma perchè dopo un anno e mezzo di aggressione mediatica era giusto che fossero i cittadini a pronunciarsi. E non ha perso il suo stile da vero comunista, visto che nessuno ha mai affermato che la Giunta regionale del Lazio non sia composta da persone perbene, mentre lui offende l’amministrazione di Fondi che non è mai stata raggiunta nemmeno da un avviso di garanzia». Lo afferma Claudio Fazzone, senatore del PdL. “Se è a un ex assessore che si riferisce – prosegue -, ricordiamo a Zingaretti che costui fu allontanato dalla Giunta di Fondi per volontà del centrodestra, ed è stato difeso dalla sinistra per ragioni elettorali. Quanto alla relazione del prefetto, Zingaretti può stare tranquillo che andremo fino in fondo per accertare tutta la verità, ivi comprese le ripetute fughe di notizie sui giornali anticipate da esponenti della sinistra, o le singolari affermazioni di suoi compagni di partito come Minniti che dopo aver fatto visita al prefetto di Latina dichiarò di essere stato messo a conoscenza di questioni relative al Comune di Fondi prima ancora che la relazione fosse consegnata al ministro. Zingaretti si astenga dunque dal fare paragoni impropri pur di difendere l’indifendibile: se le dimissioni di Marrazzo non ci sono, il presidente deve governare la Regione; se Marrazzo non ritiene di andare avanti, si deve tornare a votare. E questo – conclude Fazzone – non perchè la Giunta non sia composta da persone perbene, ma perchè non ci sono le condizioni giuridiche nè cavilli che reggano per poter trascinare la legislatura a dispetto del regolamento e della democrazia”.