MAFIA A FONDI, PREFETTO FRATTASI: SUL MANCATO SCIOGLIMENTO NON RISPONDO

20/10/2009 di

«Alla domanda se il Comune di Fondi dovesse essere sciolto non rispondo per ovvi motivi di rispetto della decisione presa dal governo». Lo ha detto Bruno Frattasi, prefetto di Latina a margine della firma del protocollo di intesa tra Regione Lazio, Carabinieri e le cinque Prefetture del Lazio questa mattina nella sede della Regione Lazio.

L’attentato a Fiore. «È stato un tentativo di intimidazione, per quanto ne sappiamo in queste ore – ha dichiarato il prefetto in merito all’incendio dell’auto del coordinatore Pd di Fondi – gli inquirenti ora stanno sentendo il responsabile del Pd locale, Bruno Fiore. Oggi pomeriggio alle 16 è convocata la riunione tecnica di coordinamento interforze con le forze di polizia e i vertici provinciali; parleremo soprattutto di questo episodio e vedremo di inquadrarlo con esattezza prima di fare ogni altra valutazione».

Il trasferimento. Frattasi, che oltre un anno fa aveva chiesto al ministero dell’Interno lo scioglimento del Comune del sud pontino per infiltrazioni della criminalità organizzata, interpellato sull’eventualità di un suo spostamento ad altro incarico nel 2010, ha risposto: «È fisiologico nella vita di un prefetto alternare i propri incarichi dopo un certo periodo di tempo, sta scritto nella nostra storia di funzionari al servizio del Paese, spesso ci capita di cambiare incarico. Ho molta stima nei miei colleghi, penso che chiunque verrà a Latina è consapevole di cosa lo aspetta». A Fondi, ha proseguito il prefetto, «adesso c’è un commissario, oggi sono stati nominati anche due sub commissari: il presidente onorario della Corte dei Conti Giovanni Rossi e Maurizio Alicandro, ex commissario a Nettuno». A chi gli chiedeva se questa promozione non fosse una ulteriore vittoria di forze colluse con la malavita, dopo il mancato scioglimento del Comune di Fondi, Frattasi ha risposto: «Credo proprio di no. Io ho molta stima di tutti i miei colleghi, non credo vengano a Latina inconsapevoli di quello che li aspetta».