Testo unico per gli Ecomusei nel Lazio

06/06/2012 di
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La commissione Cultura, spettacolo e sport, presieduta da Veronica Cappellaro (Pdl), ha deliberato questa mattina l’adozione di un testo unificato per regolamentare l’istituzione degli Ecomusei nel Lazio.

La decisione, assunta all’unanimità, è seguita all’illustrazione di due proposte di legge in materia, la prima promossa dal consigliere Stefano Galetto (Pdl) e la seconda a firma di Carlo Umberto Ponzo ed altri consiglieri del Pd. Istituita anche una sottocommissione, composta dall’Ufficio di presidenza e dai due proponenti, con il compito di lavorare alla redazione dell’articolato.

«Si tratta di due proposte di legge molto simili – ha esordito Galetto – che affrontano un tema interessante: quello della salvaguardia del patrimonio artistico, storico, culturale ed ambientale del territorio della nostra regione. L’ecomuseo è un museo a cielo aperto, non racchiuso da mura, che corrisponde esattamente al territorio e nasce dall’idea di valorizzare, attraverso la collaborazione con associazioni ambientalistiche e culturali, sia beni materiali del cosiddetto patrimonio cultural minore, che beni immateriali, come tradizioni, memoria e stili di vita delle popolazioni del Lazio. Ci tengo inoltre a sottolineare che non vogliamo istituire nessun nuovo Ente: nessuna spesa di gestione graverà sul bilancio regionale. Il contenimento dei costi è una priorità».

«Le considerazioni del collega Galetto – ha detto poi il vicepresidente della commissione Enzo Foschi (Pd) – sono le stesse per cui noi come Gruppo abbiamo presentato la nostra proposta. Questo testo consente di mettere a sistema i paesaggi che compongono il territorio regionale e tutto ciò che vive al loro interno. Inoltre potrebbe dare un segnale importante rispetto al fenomeno di desertificazione che sta interessando i piccoli comuni e consentirebbe di garantire la conservazione delle tradizioni locali, che i fenomeni di globalizzazione stanno facendo sparire dai nostri territori».