Estorsioni e violenze, rinviati a giudizio Ciarelli e Carboni

04/06/2012 di
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Le estorsioni sarebbero iniziate per un debito non saldato: una partita di cocaina comprata da un uomo di Latina che, una volta finito in carcere, non avrebbe più potuto pagare alla famiglia Ciarelli.

Da quel momento avrebbero preteso i soldi dalla nipote e dal suo convivente. Stamattina davanti al giudice Costantino De Robbio, si è tenuta l’udienza preliminare nel corso della quale sono stati rinviati a giudizio Carmine Ciarelli e Mario Carboni, il processo per entrambi inizierà il ventotto settembre.

Mentre a Carboni viene contestato un solo episodio, per aver partecipato alla riscossione di un debito, Ciarelli riveste un ruolo ben più attivo.

Era il venticinque giugno dello scorso anno quando gli agenti della squadra mobile eseguirono quattro arresti nei confronti di Carmine, i suo figli Pasquale e Ferdinando e Monia Izzo: dopo cinque mesi il giudice per le indagini preliminari Tiziana Coccoluto aveva accolto la richiesta del sostituto procuratore Maria Cristina Pigozzo, disponendo il giudizio immediato.

Per una questione procedurale le posizioni di Carmine e di Mario Carboni sono state stralciate dal filone madre, il cui relativo procedimento è in corso di fronte ai giudici del collegio penale.

Una delle due presunte vittime sarebbe stata costretta a sottoscrivere contratti di mutuo con le finanziarie per acquistare auto scelte da Carmine, ritirate poi in una concessionaria dai suoi familiari. Il convivente sarebbe stato costretto a salire in un’auto e raggiungere un luogo isolato, dove sarebbe stato schiaffeggiato fino a riportare la perforazione di un timpano.

  1. mandiamoli ad abitare a casa dei giudici che li fanno uscire il giorno dopo l’arresto.

  2. IO mi continuo a domandare come sia possibile che questi Ignobili Personaggi, pregiudicati per centinaia di reati di gravita’ elevata, quindi recidivi da svariati decenni, possano ancora girare liberi e quindi recidivare e riperpetrare simili nefandezze. Tanto ormai e’ dimostrato dai fatti che sono irrecuperabili, per cui il Comminare pene SEVERISSIME NON si ravvisa il fumus persecitionis poiche ROM; Per cui GIUDICIIIIIIIII che cosa aspettate a fare la Vera Giustizia a Tutela dei Cittadini per Bene? Sono quest’ultimi che debbono essere tutelati non i delinquenti, mi sembra cosi’ chiaro, possibile che solo per Voi che siete i tutori della Legge non lo sia?Altrimenti spiegatecelo, cosi’ uno si regola.

  3. qualcuno dimentica sempre che i giudici non fanno le leggi, le appllicano

  4. RIBELLATEVI !! SE LI DENUNCIATE NON POSSONO NIENTE..VIVONO SOLO DELLA PAURA DELLA GENTE …