Su Rai3 il caso di Latina, capitale delle opere incompiute

Mentre il governo annuncia che la crisi del lavoro colpisce 28 milioni di italiani, cresce l’attesa per il decreto sviluppo, che sarà presentato in settimana: 78 articoli che toccheranno tutti i settori e cercheranno di dare le prime risposte alla crisi, muovendo le leve della crescita. Se ne parlerà nella puntata di «Agorà» in onda il 5 giugno alle 8 su Rai3.
Ospiti di Andrea Vianello saranno: Sandro Gozi, responsabile politiche Ue del Pd alla Camera; Giorgio Stracquadanio, deputato del Pdl; Linda Lanzillotta, neofuoriuscita dall’Api, in procinto di aderire al gruppo misto; Matteo Salvini, neo coordinatore lombardo della Lega Nord; Giorgio Airaudo, segretario nazionale della Fiom; Marco Taradash, giornalista. Nella seconda parte del programma, si parlerà dell’Italia paese degli sprechi, tra cui spiccano quelli delle opere pubbliche mai finite o inutilizzabili.
Tra le tante città che vantano questo primato negativo, Latina sembra essere la capitale delle opere incompiute. Ne discuteranno in studio Luigi Grillo (Pdl), presidente della Commissione Trasporti al Senato; Tiziano Treu, senatore del Pd, vicepresidente della 11 Commissione permanente (Lavoro, previdenza sociale); Francesca De Santis, vicepresidente dei Giovani imprenditori edili Ance; Giacomo Vaciago, professore ordinario di Politica economica all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e direttore dell’Istituto di Economia e finanza; Roberto Giovannini, giornalista del quotidiano La Stampa.
E quali sarebbero queste opere?
Intermodale… Metropolitana leggera… Parco Tematico… Terme di Fogliano… Biblioteca Sterling solo per citare le prime che mi vengono in mente
tutte chiacchiere
Piazza Moro vi risulta in ristrutturazione?
… i tubi dell’acquedotto che fanno acqua (oltre il 60% di dispersione con tariffe in continuo aumento); l
a vergogna del palazzo key;
il lungomare stuprato dalle casette e dai condomini condonati;
la condizione della manutenzione stradale;
la costruzione di alloggi popolari bloccata per anni …
Facciamo una lista da mettere su dei manifesti? :)
dei finanziamenti per tagliare l’erba in pieno centro???? e del finanziamento per sistemare le passerelle al mare ne vogliamo parlare???della cittadella giudiziaria a via corbusier ???
e lo stabile ICOS per la finanza, l’università in centro a palazzo M, la famosa superpontina, piani di sviluppo industriale mai esistiti, la manutenzione delle fasce frangivento, la riqualificazione della marina… ecc.ecc.ec…
Però almeno abbiamo il porto e l’aeroportooooo ;)
Giovannic, non sei bene informato sulla metro leggera. Per quest’opera è già stato sperperato denaro pubblico nazionale e comunale al cospetto di cantieri non aperti e che probabilmente mai lo saranno. Le cifre sono riportate nelle cronache dei giornali di questi giorni. salut.
Se non leggo male, nessuno di Latina a discutere. Che ne sano quei ospiti di cose nostre, se va bene avranno studiato qualcosa
ci siamo dimenticati il porto a Rio Martino, tra le opere rimaste solo chiacchiere, e l’ ulteriore milione di euro annunciato per l’ ennesima ristrutturazione dell’ ex Rossi Sud, che non è incompiuta ma non viene utilizzata da nessuno, e quindi non serve a nulla
Ho visto la trasmissione, c’è stato un lungo servizio sul “caso Latina”, dove sono stati computati 570 milioni di euro gettati via per opere mai portate a termine o mai nemmeno iniziate, con un rapporto euro per abitante da primato. In particolare si è parlato delle terme, della metro leggera, della cittadella giudiziaria, dell’ex Icos e dei legami con la cosiddetta “cricca” degli appalti. Intervistati Marco Omizzolo (Legambiente), Antonio Turri (Libera) e Fabrizio Cirilli, che forse è quello che ha usato i termini più forti, riguardo gli interessi della “cricca” su Latina.
……niente di buono, nn si fa mai niente per bene….che vergogna, e intanto prendono sempre i loro pacchetti di voti, ignoranti e delinquenti, questi sono la maggioranza al voto.
La prima, e più vecchia, tessera che ho in tasca è quella di giornalista, e qui mi sono limitato a fare solo un breve resoconto di quanto visto in tv. Ho già intenzione di fare quello che ho sempre fatto: approfondire la questione, denunciare lo stato dei fatti, senza limitarmi alla mera cronaca.
Questo è quello che sta nelle mie possibilità, e per il quale ho strumenti.
Come iscritto a un partito forse non ho neanche titolo per rispodere alla domanda, anche perché quando mi sono messo in gioco chiedendo alla cittadinanza il mandato per gestire la cosa pubblica, la città non me lo ha dato, preferendo affidarsi ad altre persone e ad un altro schieramento politico. Anzi, a me non è stata nemmeno data la possibilità di fare opposizione, perché per il mio partito sono stati altri a ricevere più voti. Giusto così, questa è la democrazia. Evidentemente le mie idee e le mie proposte non hanno trovato la condivisione da parte dei miei concittadini, ma siccome io continuo a crederci e non cerco il consenso a tutti i costi, continuerò a difenderle e sostenerle.
So che gli eletti e gli organi dirigenti del PD continuano a denunciare sprechi e cementificazioni, come per la metro leggera e l’Acciarella, ad esempio. Io posso solo evitare che i lettori dei miei articoli non abbiano la memoria corta, e portare all’attenzione le varie questioni.
@Daniela
quello e’ il “nuovo” palazzo della Guardia di Finanza. nuovo per modo di dire. la cittadella e’ quel palazzone dietro al Colosseo di fianco all’Eurospin
Vi siete dimenticati il mattatoio della chiesuola.
1- l’incoscienza di chi si fa eleggere per amministrare depauperando le risorse,
2- i cittadini incoscienti o menefreghisti,
3- l’ignoranza che in questa pianura dilaga e spadroneggia,
Sono 3 dei 100 motivi del disastro economico, finanziario, politico, sociale, culturale e religioso che questa pianura non riesce a debellare, peggio della malaria.
Caro Cittadino di Latina, a me invece la sua non è sembrata una critica verso il Partito Democratico (le critiche sono sempre legittime, ci mancherebbe) ma proprio un attacco personale, che continua a portare nei miei confronti, e sinceramente non ne capisco il motivo.
Nel suo primo intervento ha chiesto direttamente a me cosa faccia il PD, quando io non avevo fatto un intervento politico, ma semplicemente riportato il contenuto della trasmissione, in maniera estremamente distaccata e credendo di fare cosa utile a tutti i lettori di questo sito (magari qualcuno non aveva avuto occasione di vedere la tv).
In questo secondo intervento, pur essendo io – credo – tra i pochi che ammette di essere stato “trombato” alle elezioni (dove, di solito, non perde mai nessuno) lei continua ad attaccarmi affermando ironicamente “è sempre la cittadinanza che non comprende…vabbé”, quando ho fatto semplicemente presente un dato oggettivo, e cioé di non aver raccolto abbastanza voti per l’elezione, cosa che non mi ha dato la possibilità di far sentire la mia voce in sedi istituzionali nemmeno all’opposizione. Non dò la colpa a nessuno: se la cittadinanza ha preferito altri a me avrà le sue buone ragioni, che rispetto profondamente. Del resto durante la mia campagna elettorale ho scelto di esporre le mie idee e le mie proposte, senza imporre ai miei interlocutori di confermarmi il loro consenso. Ho cercato di comportarmi come vorrei che un candidato si comportasse nei miei confronti, perché ritengo di essere prima di tutto un cittadino elettore anche io.
Però, onori e oneri, se non sono stato eletto e non ho altri ruoli, non si può chiedere conto a me di ciò che fanno o non fanno altri. Io mi assumo la piena responsabilità per tutto quello che riguarda la mia sfera d’azione.
Questa abitudine di fare di tutta l’erba un fascio non la condivido. Io ho sentito la necessità di fare qualcosa per avere un futuro diverso, evidentemente le mie proposte non hanno incontrato la condivisione di un sufficiente numero di elettori, ma sono orgoglioso delle 300 persone che mi hanno dato fiducia e, ancor di più, di averci provato anziché restare a lamentarmi dentro casa.
Il tentativo mi è costato: ho speso il mio tempo, i miei soldi, e ho subito traversie professionali (in ambiti che non hanno a che fare con la politica). Ma nonostante tutto questo, se tornassi indietro lo rifarei. Ci ho messo la faccia, e continuo a tentare di dire la mia mettendoci nome e cognome, come su questo sito. In fondo, se mi fossi firmato con un alias, non sarei stato chiamato in causa. Però le generalizzazioni del tipo “voi del Pd”, ma anche “voi del Pdl”, “voi dell’Udc”, “voi della Lazio o della Roma”, non le ho mai adottate e le rifuggo, nella convinzione che ognuno debba essere rispettato per quello che è, che fa, e che pensa con la sua testa.
Ribadisco la mia critica non personale. E la mia estraneità alla cultura del “tutta un erba un fascio”.
Il fatto di essere tesserati di un partito, che ripeto ho anche votato, implica purtroppo la condivisione (almeno esterna) anche delle sue attività, anche se si è stati “trombati”.
Poteva benissimo prendere la palla al balzo e dire “abbiamo fatto poco, bisognava e si dovrà fare di più” , “i cittadini si impegnino di più, dateci una mano”. Mi avrebbe azzittito subito.
PS: tifo Roma, quast’anno è andata male. Le sconfitte, e le prese in giro degli altri però me le sono beccate lo stesso, anche se non ero io a scegliere strategie e formazioni. Ecco perché mi sono rivolto a lei e non agli organi dirigenziali (…blabla…) … tutto qua.
…la raccolta differenziata in centro !!!! Le Guardie Ambientali…