Pannone: “Terremoto? Latina sottovaluta i rischi”

04/06/2012 di

di Giuseppe Pannone *

Le scosse che da un anno interessano il nostro territorio preoccupano i cittadini. La piana pontina era sempre stata considerata un’area esente da fenomeni sismici, una zona sicura, tanto da costruire 2 centrali nucleari!

Abbiamo scoperto che non è così ed ora temiamo che gli sciami sismici altro non siano che degli “avvertimenti” e temiamo l’effetto Emilia. Non bisogna sottovalutare gli eventi tellurici nel nostro territorio, anche perché lo sviluppo urbanistico senza regole che ha modificato l’assetto idrogeologico della piana pontina potrebbe determinare un inquietante effetto domino.

Ma in tema di sottovalutazione di fatti allarmanti siamo dei veri e propri specialisti. Negli ultimi mesi due magistrati hanno subito minacce esplicite, in precedenza lettere minatorie sono state recapitare al Questore ed al capo della Squadra Mobile come ad alcuni Consiglieri ed Assessori comunali, in provincia si susseguono da tempo atti intimidatori verso imprenditori e associazioni impegnate nella lotta alla criminalità, addirittura sono stati attaccati frontalmente un Prefetto e un presidente del TAR. Senza contare la scia di sangue che ha interessato il capoluogo per regolamenti di conti in seno alle organizzazioni criminali.

Questa città, i suoi rappresentanti politici, cosa aspettano? Non bastano le vaghe dichiarazioni di solidarietà o un Consiglio Comunale che ha avuto l’unico merito di svolgersi in una scuola, rivelandosi però incapace di assumere una decisione.

La proposta di intitolare alcuni luoghi alle vittime della mafia come Borsellino, Falcone e Impastato, oppure di dedicare un parco a simboli della pace come Giovanni Paolo II, non è stata nemmeno presa in considerazione dai nostri amministratori. I quali, però, hanno avuto il “coraggio” di intitolare i giardini del centro ad un tale Arnaldo, sconosciuto fratello del fondatore della città! I latinensi chiamano ancora quel parco “i giardinetti”, segno che la vuota nostalgia di alcuni non è condivisa.

Ma cosa aspettiamo ancora? Quando ci diamo una scossa? Mentre oggi temiamo un effetto Emilia, da anni subiamo un risultato Campania!

 

* ex consigliere comunale

  1. …..senza contare i vari atti vandalici commessi nella cosiddetta zona dei pub, ove si assiste costantemente alla condotta censurabile posta in essere dai cosiddetti bulli o figli di papà con il pensiero di rimanere impuniti……
    Latina, la città che i nostri avi hanno contribuito con estremi sacrifici a far nascere, è oramai allo sfascio, sempre meno valori in campo…..
    Ci auspichiamo che una nuova classe politica sappia dare il giusto vigore, senza far piacere al capo, ma SOLO ALLA COLLETTIVITA’!!!!

  2. Ragazzi ma non si sta un pò esagerando paragonandoci sempre all’Emilia?
    Secondo me bisogna anche pensare che l’ Emilia era considerata a basso rischio perchè i tempi di ritorno sono molto lunghi…cioè un terremoto di questa magnitudo in quella zona ci fu circa 500 anni fa,con uno sciame che si comportò più o meno nello stesso modo…invece pare che quì a Latina neanche milioni di anni fa ci fu mai un terremoto di questa portata.
    Anche se Latina è una città giovane un terremoto di alta magnitudo avrebbe recato danni ai paesini vicini che sono molto più antichi…quindi probabilmente rischiamo un pò meno…non sò è solo una riflessione da ignorante in materia..anche se sono terrorizzata e ho tanta paura che arrivi il peggio.

  3. ma la smettiamo di fare terrorismo e con che toni ???? ci mancava l’ex-consigliere…. ma si preoccupi di ciò che non ha fatto quando era al potere…