ESSERE ELETTI IN CONSIGLIO? ECCO QUANTO COSTA

19/04/2007 di
di GIOVANNI DEL GIACCIO*
 
La campagna elettorale? Come un investimento in banca, sia in termini di esborso sia per quanto riguarda i rischi che si corrono. Ha un costo presentarsi, ovviamente, e non si è certi di essere eletti così come non si sa se l’investimento porterà guadagni o meno.

 
Una cosa è certa, per adesso i candidati pagano per veicolare i loro messaggi, convincere i cittadini a votarli e nella speranza di essere confermati o eletti. Come andrà si saprà soltanto il 28 maggio, all’uscita dei primi risultati, per adesso si affrontano le spese e basta. Gli aspiranti sindaci “viaggiano” su cifre di assoluto rilievo, hanno un impegno maggiore rispetto ai candidati e un obiettivo molto più ambizioso ma quello che vediamo in questi giorni riguarda le decine e decine di candidati al consiglio comunale che non si stanno risparmiando in termini di comunicazione.
Quanto costa la campagna elettorale di chi aspira al consiglio comunale? Ovviamente le cifre sono variabili, può anche darsi che qualcuno usi il vecchio metodo del “porta a porta” limitandosi ai bigliettini, ma normalmente un candidato tipo stampa manifesti, ha il sito, offre almeno una cena, manda in giro le immancabili “vele” o la novità dell’Ape che vediamo circolare in questo periodo, non si fa mancare l’ufficio stampa, fa spot in tv, radio e sui giornali, affigge i manifesti negli spazi da 6 metri per 3 pagando, mentre per gli altri c’è sempre l’affissione abusiva scarsamente perseguita, ha un gadget.<HS0.1> Quanto spende? Per stampare 500 manifesti nella misura 70 centimetri per un metro servono 300 euro, 5.000 pieghevoli pieni di slogan programmatici 400, 10.000 bigliettini 250 euro, ogni manifesto 6 metri per 3 intorno a 50 euro, quindi per farne anche solo 10 ne servono 500. Spese di stampa, quindi, 1.450 euro.
 
La realizzazione di un sito internet, affidata a chi lo fa professionalmente e magari si preoccupa anche degli aggiornamenti minimi costa non meno di 1.000 euro. Per una cena con un centinaio di personela spesa è di almeno 2.000-2.500 euro. Affittare l’Ape per una settimana servono 350 euro, 1.000 se si vuole la “vela”. Per un ufficio stampa che segua la campagna, organizzi una conferenza e mandi i comunicati servono altri 1.000 euro. La pubblicità in tv per 6 passaggi da 30 secondi va tra 800 e 1.000 euro, circa metà per la radio, sui quotidiani una pagina va da 1.900 a 2.200 euro, mentre il costo-contatto più conveniente (ma solo fino al 27 aprile) è quello dei maxi manifesti che per due settimane costano 60 euro. Totale almeno 9.000 euro, più qualche gadget che fa lievitare i costi. Da “recuperare” con gli eventuali gettoni di presenza se eletti, altrimenti sarà stato un investimento a perdere. (* Il Messaggero, 18-04-2007)