OMICIDIO GIANGRASSO, CLAMOROSA RIDUZIONE DELLA PENA. I GIUDICI: NESSUN FUTILE MOTIVO

24/09/2009 di

Drasticamente ridotta la pena per l’omicidio di Antioco Giangrasso. Poco fa i giudici della Corte d’Appello di Roma hanno emesso la sentenza: ridotta a 18 anni e 6 mesi la condanna per Calin Cazan (precedentemente condannato a 30 anni); 17 anni e 4 mesi per Bogdan Florin Hristea (precedentmente condannato a 18 anni). I giudici hanno negato l’aggravante dei futili motivi e, applicando la riduzione di un terzo dela pena, sono arrivati quasi a dimezzare la condanna per Cazan, difeso dall’avvocato Daniela Fiore. Il legale aveva insistito sull’omicidio preterintenzionale ma i giudici hanno confermato il carattere volontario del delitto, ma con una clamorosa riduzione della pena per Cazan, considerato l’organizzatore dell’omicidio.

L'avvocato Daniela FioreIl commerciante fu trovato morto il 5 agosto 2006 nel suo piccolo appartamento in via Cesare Battisti, legato mani e piedi. Secondo l’accusa, rappresentata dal pm Olimpia Monaco nel processo di primo grado, Cazan è stato l’organizzatore dell’omicidio. Cazan e Hristea – zio e nipote – fino ad oggi si sono accusati a vicenda sostenendo più o meno la stessa tesi ma ribaltando i ruoli: ognuno sostiene di aver lasciato l’altro da solo nell’appartamento con Giangrasso. Dopo il delitto fuggirono all’estero ma furono bloccati dopo una lunga e delicata indagine.