OMICIDIO GIANGRASSO, IL PROCURATORE: DELITTO OMOFOBICO
Antioco Giangrasso, un omicidio legato «anche all’omofobia». Lo ha detto il procuratore generale, davanti ai giudici della Corte d’Appello di Roma durante il processo di secondo grado. L’accusa ha chiesto la conferma delle condanne inflitte in primo grado per l’omicidio del commerciante: trent’anni per Calin Cazan e diciotto per Bogdan Florin Hristea. Giovedì parlerà Daniela Fiore, difensore di Cazan, considerato l’organizzatore dell’omicidio. Poi la sentenza.