POMEZIA, MAXISEQUESTRO ALL’ASER

08/09/2009 di

Beni mobili ed immobili, oltre a quote di partecipazione societarie per un valore di oltre 8 milioni di euro, sequestrati dalla Guardia di Finanza di
Pomezia, a Roma, a seguito del provvedimento di sequestro, ai fini di confisca per equivalente, emesso dal Tribunale di Velletri nei confronti di soggetti diversi. Le attività investigative delegate dalla Procura di Velletri, diretta dal Procuratore Silverio Piro, sono state condotte dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale Roma sotto la direzione del Sostituto Procuratore della Repubblica Giuseppe Travaglini, e hanno interessato l’Aser, la gestione della società a capitale misto pubblico-privato incaricata della riscossione dei tributi nel comune di Pomezia.


Le indagini hanno consentito di accertare un sofisticato sistema truffaldino mediante il quale una parte ingente delle somme riscosse sono state distratte e accreditate sui conti correnti della società partecipante – in qualità di socio privato – al capitale dell’azienda di riscossione tributi. Al termine degli
accertamenti, sono state individuate specifiche responsabilità penali in capo a soggetti diversi che si erano resi responsabili del reato di peculato per un importo di oltre 140 milioni di euro distratti dalle casse comunali.

Le perquisizioni ed i sequestri, eseguite nella mattinata odierna dalle Fiamme Gialle pometine su tutto il territorio nazionale, hanno interessato 15 persone
fisiche e 2 società di capitali, riconducibili alla società che da marzo 2000 ha gestito le entrate del comune di Pomezia. L’attività delle Fiamme Gialle si inquadra nel più ampio contesto operativo relativo all’intensificazione dell’ attività di Polizia economico-finanziaria a tutela del buon andamento della pubblica amministrazione disposta dal Comandante Provinciale di Roma.