CASO FONDI, VELTRONI: CONSIGLIO DEI MINISTRI SCIOLGA IL COMUNE
«Mi auguro che domani il Consiglio dei ministri non sfugga ad una decisione chiara su Fondi. La richiesta di scioglimento appoggiata su una relazione nitidissima del Prefetto di Latina, che oramai risale ad un anno fa, e sostenuta dallo stesso Maroni anche in sede parlamentare non può attendere oltre». Lo afferma Walter Veltroni, parlamentare del Pd.
«Né il governo nè l’opposizione – sottolinea Veltroni – possono misurare l’opportunità dello scioglimento di un consiglio comunale sulla base della vicinanza politica delle amministrazione che temporaneamente lo reggono». Secondo l’ex segretario del Pd, «nuovi rinvii sarebbero gravi segnali di debolezza, nei confronti di infiltrazioni mafiose che tengono sotto scacco la città ed un intero territorio a danno della grande maggioranza di cittadini ed imprenditori onesti». «Nella guerra contro la mafia non si possono dare segnali di incertezza: un ulteriore rinvio – conclude Veltroni sarebbe preso dalle organizzazioni criminali come una prova di irrisolutezza da parte dello Stato».
Anche Luigi De Magistris, dell’Idv, si augura che domani «il consiglio dei ministro ci stupisca e decida finalmente di procedere allo scioglimento del comune di Fondi per infiltrazione della criminalità organizzata, come richiesto più di un anno fa dal prefetto di Latina, Bruno Frattasi». Il nuovo mancato scioglimento, per De Magistris, darebbe «il segnale alle mafie che la politica e le istituzioni sono deboli e silenti, pronte a svendersi per l’interesse di
qualche pacchettaro locale di voti». «Un segnale che, purtroppo, è in parte già stato inviato – lamenta De Magistris – vista la scelta attendista dell’esecutivo, che da mesi tentenna nel decidere, o meglio nel non decidere, nonostante la richiesta di scioglimento sia stata presentata dallo stesso ministro dell’interno Maroni». «Forse con non troppa convinzione – conclude De Magistris – stando ai risultati conseguiti».
«Il governo la smetta di latitare e domani compia un gesto di dignità istituzionale sciogliendo il Comune di Fondi per infiltrazione della criminalità
organizzata, come richiesto da ben più di un anno dal prefetto di Latina, Bruno Frattasi». Lo chiede il deputato europeo dell’Idv e presidente dell’Associazione nazionale vittime di mafia, Sonia Alfano. «Sarebbe -aggiunge- un segnale chiaro alle organizzazioni criminali che sinora si sono trovate davanti ad un esecutivo duro a parole, soprattutto in occasione degli anniversari dei morti di mafia, ma latitante nei fatti». «Infine – conclude – dal ministro leghista dell’Interno Maroni ci aspettiamo che sia coerente con la determinazione che professa, sempre a parole. Se le sue indicazioni e i suoi atti sono irrilevanti per il consiglio dei ministri, ne tragga le conseguenze. O è troppo attaccato alla »cadrega« che occupa?».