TRUFFAVANO ANZIANI CON FINTI GIOIELLI

23/06/2007 di
Dodici persone rischiano di finire sotto processo a Latina per una serie di
truffe, per un ammontare di 15 mila euro, ai danni di anziani. La procura della
repubblica ha chiesto il loro rinvio a giudizio per associazione a delinquere finalizzata alla truffa.


Agli imputati, originari di Palermo e di Roma, vengono contestate cinque truffe, una delle quali ad un sacerdote, ed una tentata truffa sventata dalla polizia nel novembre del 2005, quando due degli attuali imputati furono arrestati in seguito alla segnalazione di un’impiegata di banca insospettita dal cospicuo prelievo di un pensionato e dalla presenza, fuori dall’istituto, di personaggi singolari. I due, Pietro Lombardo, di 49 anni, e Antonino Benigno, di 50, palermitani, avevano appena concordato con il pensionato la vendita di alcuni preziosi brillanti.

 
Un «affare» dietro al quale si celava in realtà la truffa, perchè dei gioielli non c’era neanche l’ombra. Da quel momento in poi gli uomini della squadra mobile, diretti dal vice questore Fabio Ciccimarra, hanno ripreso le denunce di truffa con la presunta vendita di gioielli e verificato la corrispondenza delle descrizioni. Quindi, attraverso foto segnaletiche, hanno mostrato alle vittime le immagini e c’è stato il riconoscimento. Di volta in volta tre componenti del gruppo, che si presume agisse anche in altre parti d’Italia, fingendo di essere ufficiali di Marina, dirigenti delle Poste e ispettori delle Ferrovie, raggiravano anziani pensionati promettendo «affari» con dei gioielli.