Casa popolare a Ventotene per le vacanze estive, denunciati in tre

18/04/2012 di
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Pur non avendo i requisiti necessari risultavano lo stesso assegnatari di alloggi popolari, attraverso diversi stratagemmi: uno utilizzava la casa solo come residenza estiva, un’altra donna usufruiva di un alloggio pure essendo proprietaria di un altro immobile, che faceva risultare un magazzino.

Truffa e falso ideologico. Sono i reati a vario titolo contestati a tre persone nell’ambito di un’indagine condotta dai carabinieri della compagnia di Formia, guidati dal maggiore Pasquale Saccone, relativa alla regolarità dei requisiti necessari per ottenere alloggi popolari dell’Ater nel comune di Ventotene.

Nell’inchiesta è finta una donna residente a Ventotene, ma domiciliata a Formia, beneficiaria di una casa popolare ma anche proprietaria di un’altra abitazione sull’isola. Per lei l’Ater aveva richiesto al Comune il decreto di decadenza dall’assegnazione. 

Ma la donna, per evitare di perdere il diritto sulla casa popolare, ha incaricato un geometra privato per redigere una relazione tecnica che consentiva di cambiare la destinazione d’uso dell’immobile di proprietà in magazzino, così da conservare il diritto all’alloggio Ater.

La casa poi accatastata come magazzino era in realtà una normale abitazione, con cucina, impianto a gas, energia elettrica e arredamento completo. In concorso è stato indagato anche il geometra, residente sull’isola, per il reato di falso ideologico.

La terza denuncia è scattata per un uomo, residente a Ventotene ma domiciliato a Ciampino, dipendente di un’azienda nautica, destinatario di un alloggio popolare che utilizzava in realtà solo nel periodo estivo e durante brevi periodi di festa. Dal 2006 invece dichiarava falsamente all’Ater che la casa popolare era la dimora del suo nucleo familiare.

  1. infami.Questa mi sembra una giusta definizione…mia madre con 500€ al mese di pensione aspetta da anni un alloggio.paga 500 di affitto( la regione aiuta con 1700€ circa, il comune quest’anno non è intervenuto)…deve pagarsi bollette, telefono, spese mediche…siamo un popolo di infami.non ho altre parole.

  2. siamo il popolo dei furbetti, ma siamo alla resa dei conti con Monti ed IMU e rivalutazioni delle rendite catastali massacreranno tutti furbetti compresi.