PANNONE: SERVE ASSESSORATO ALLE QUESTIONI DI FAMIGLIA

20/06/2007 di
Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta di Giuseppe Pannone. 
 

 
"A due settimane dalle elezioni il sindaco rientrante si trova con il rebus della formazione della giunta, un delicato gioco di pesi e contrappesi che deve essere diventato un tarlo per il primo cittadino. La maggioranza uscita dalle urne è traballante prima ancora di insediarsi, perché il giusto equilibrio è esercizio di grande impegno.
 
 
Ma siamo fiduciosi nelle capacità funamboliche del personaggio che, come il mago Forrest, è capace di trovare le soluzioni più originali. Nel difficile rimpasto il sindaco è capace di estrarre dal cilindro a sorpresa un fantasioso piano strategico che possa fare in modo di soddisfare le istanze di tutti i questuanti, compresi parenti, amici ed affini. In questi casi non si può parlare di buon senso o di contenere gli appetiti. Dell’incompatibilità tra incarichi diretti o indiretti, con un piede in un ente e l’altro in un’amministrazione, della trasparenza e della partecipazione, non se ne parli neanche. Salterebbe il banco!
 
 
 
Allora, in un probabile concorso di idee voglio partecipare anch’io, sottoponendo al sindaco una simpatica soluzione: creare l’Assessorato alle questioni di famiglia, in modo da poter far confluire in un unico ufficio ogni prebenda e risolvere ogni questione di instabilità o precarietà delle dinastie in campo, cosicché nessuno resti escluso. Per la copertura economica non c’è problema, un taglio all’assistenza ai disabili, una sforbiciata alle esigenze delle scuole, e il gioco è fatto. Ma attenzione, non tocchiamo le spese di rappresentanza, qualcuno in famiglia se ne potrebbe risentire".
 
Giuseppe Pannone