VIA LIBERA AL RIORDINO DELLE COMUNITÀ MONTANE

14/07/2009 di

«La Giunta Regionale del Lazio ha approvato la proposta di
riordino delle Comunità Montane che, ai sensi della Legge Regionale 20 del 2008,
dovrà essere discussa dal Consiglio Regionale è stata illustrata oggi alle
organizzazioni degli Enti Locali». Lo comunica in una nota l’assessore agli Enti
Locali della Regione Lazio, Daniele Fichera.


«La proposta della Giunta prevede la riduzione delle attuali 22 Comunità Montane a
14, attraverso processi di accorpamento – continua la nota – In particolare si è
proceduto prioritariamente ad accorpare le Comunità Montane che, nella composizione
attuale, erano prive dei requisiti previsti dalla legge (almeno il 50% di popolazione
e superficie montana).
Ulteriori accorpamenti sono stati previsti per raggiungere l’obiettivo di riduzione
seguendo il criterio dell’equa distribuzione territoriale degli interventi. La
proposta della Giunta prevede, inoltre, che qualora le nuove Comunità Montane
costituite per accorpamento non raggiungano i requisiti previsti, siano esclusi i
Comuni con minore quota di popolazione montana».

In particolare la proposta prevede: l’accorpamento della II (Monti Cimini – Vt) e III
(Monti della Tolfa – Rm) Comunità Montana; l’accorpamento della XVII (Monti Aurunci –
Lt) e XXII (Monti Aurunci e Ausoni – Lt); l’accorpamento della XIII (Monti Lepini –
Lt), XXI (Monti Lepini Ausoni e Valliva – Fr) e XVIII (Monti Lepini area romana –
Rm); l’accorpamento della XV (Valle del Liri – Fr), XVI (Monti Ausoni – Fr) e XIX
(Arco degli Aurunci – Fr); l’accorpamento della IV (Monti Sabina – Ri) e V
(Montepiano Reatino – Ri); l’accorpamento della VIII (Turano – Ri) e XX (Monti Sabini
– Ri).

«Nella definizione dei confini si è tenuto conto della volontà di non partecipazione
o trasferimento esplicitamente espressa dai singoli Comuni durante la consultazione –
prosegue la nota -I Comuni facenti parte di Unioni di Comuni dovranno decidere se
appartenere alle Comunità Montane o alle Unioni».
«La proposta – ha commentato l’assessore agli Enti Locali della Regione Lazio,
Daniele Fichera – prende atto della volontà espressa dalla gran parte dei Comuni che
si sono pronunciati di mantenere l’istituto delle Comunità Montane. La forte
riduzione del numero consentirà ai nuovi Enti di ridurre le spese di gestione e, nel
contempo, di svolgere con maggiore efficacia la loro funzione di coordinamento e di
iniziativa territoriale. Mi auguro – ha concluso Fichera – che il Consiglio Regionale
discuta la proposta senza pregiudizi, con l’obiettivo di arrivare rapidamente ad una
decisione».