UNILEVER FINDUS, ROTTA LA TRATTATIVA: E’ SCIOPERO

01/07/2009 di

Stop alle trattative tra sindacati e Unilever sul piano industriale del gruppo. A bloccare il negoziato, come riferisce una nota di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, la decisione della multinazionale alimentare di confermare soltanto gli investimenti del sito di Caivano, «senza fornire ulteriori risposte nè sul piano a medio termine nè sul futuro produttivo ed occupazionale degli altri stabilimenti» a fronte di richieste sindacali circa l’elaborazione di un piano a medio termine.


In particolare i sindacati avevano chiesto garanzie di continuità produttiva ed occupazionale per i siti di Cisterna di Latina, dove si producono surgelati con il marchio Findus, e di Sanguinetto (Vr), dove si produce tra gli altri il marchio Santa Rosa, oltre alla conferma del piano di investimenti per il sito di Caivano, dove si producono i gelati Algida, e il consolidamento della sede centrale di Roma.

È per questo che Fai-Flai-Uila hanno sospeso il confronto, avviando lo stato di agitazione dei lavoratori e proclamando un pacchetto di 8 ore di sciopero da effettuarsi entro il mese di luglio in tutti i siti del gruppo. «Da sei mesi stiamo sollecitando Unilever alla convocazione di un incontro utile alla definizione di un piano industriale a medio termine» – ha dichiarato il Segretario nazionale della Flai-Cgil Antonio Mattioli – ed oggi ci siamo ritrovati di fronte alla chiara volontà da parte del gruppo di non investire sulle produzioni presenti nel nostro paese«. »I lavoratori della Unilever – ha continuato – hanno pagato un prezzo fin troppo caro per colpa delle decisioni unilaterali prese dalla multinazionale ed è per questo che venderemo cara la pelle finchè non verrà presentato un piano industriale credibile e volto alla continuità produttiva ed occupazionale del gruppo nel nostro paese«.