ADDIO A CELIBATO CON COGNATA, SESSO E DROGA

16/04/2007 di
Una festa d’addio al celibato, più movimentata del previsto, cominciata in un
albergo, come da copione in questi casi, ma finita in un commissariato di polizia, e soprattutto con uno scandalo familiare che ha coinvolto il futuro sposo e sua cognata e che ora minaccia le stesse nozze.

 
Alla festa, che si è tenuta in un albergo di Scauri, sul litorale del sud pontino in
provincia di Latina, tra gli invitati c’era anche la cognata del promesso sposo. La ragazza avrebbe partecipato al festino condito da droga e sesso, insieme con un gruppo di amici.
 
La vicenda è poi finita con una denuncia per detenzione a fini di spaccio di droga. Le nozze, secondo le pubblicazioni, sarebbero in programma mercoledì ma a questo punto il condizionale è d’obbligo.
Gli agenti del commissariato di polizia di Formia insospettiti sabato sera da uno strano andirivieni di alcuni giovani in un hotel sul lungomare di Scauri, nel sud pontino, hanno deciso di effettuare una verifica. Tra le persone entrate e uscite dall’hotel, infatti, anche un paio già note per spaccio. A quel punto i poliziotti hanno deciso di intervenire.
Nella stanza d’albergo c’erano il futuro sposo e altri due pregiudicati per spaccio di droga, originari del casertano, tutti operai. Nella stanza sono state sequestrate alcune dosi di hascisc e una di cocaina, oltre a un bilancino di precisione. È scattata così la denuncia ma il risvolto della vicenda è un altro ed è legato alla presenza della cognata in quella stanza, fino a pochi minuti prima dell’intervento della polizia.
 
La ragazza, infatti, era appena uscita e ha successivamente confermato agli agenti coordinati dal vice questore Alessandro Tocco di essersi teneramente intrattenuta con quello che sarà il marito della sorella. Secondo la ricostruzione effettuata dagli investigatori – che non forniscono ulteriori particolari per evitare di identificare i protagonisti – due pregiudicati hanno portato la droga servita per il «festino» ma anche altre dosi destinate al mercato locale, che sarebbero state spacciate al termine della cerimonia in «famiglia» di addio al celibato.