ROMA-LATINA, CELORI (PDL): «SUPERBUFFONATA»

27/06/2009 di

«Lunedì mattina si terrà un Consiglio straordinario a Pomezia per dibattere del progetto dell’autostrada Roma-Latina e della messa in sicurezza della Pontina. Con la superbuffonata della Roma-Latina, a questo la Giunta Marrazzo ha ridotto il vecchio progetto del Corridoio Tirrenico, si pretenderebbero non solo di aumentare le code sulla Pontina ma per di più facendoci pure pagare. A questo punto è determinante che il Comune di Roma dica no a questa follia».


È quanto dichiara, in una nota, Luigi Celori, in vista della conferenza dei servizi sul progetto dell’autostrada Roma -Latina che si terrà martedì prossimo e a cui prenderanno parte Regione, Anas e Comune di Roma. «L’unica soluzione al traffico sia in entrata che in uscita dalla capitale – continua – è intervenire sull’accesso a Roma, creando all’altezza di Decima una bretella che va dalle complanari di Roma-Fiumicino fino alla Tuscolana, costituendo il primo pezzo del secondo anello intorno a Roma.

 

L’Anas stessa prevede che entro cinque anni il tratto del raccordo compreso tra la Pisana e la Tuscolana sarà paralizzato, per i milioni di metri cubi che la passata amministrazione Veltroni ha scaricato sull’attuale raccordo. Già oggi, a Tor de Cenci, il tracciato si riduce ad una corsia per le file delle auto che salgono sulle rampe del raccordo. Possiamo immaginare cosa accadrà nell’immediato futuro».

«Anche un idiota – conclude Celori – si rende conto che l’intervento di Castel Romano ad Aprilia non serve a niente. Si utilizzino invece i finanziamenti per sistemare l’accesso a Roma, quindi da Castel romano all’Eur, e per mettere in sicurezza l’attuale parte del tracciato illuminandolo e dotandolo di corsie di emergenza. Cose che si possono fare da subito. Tutto il resto non solo non serve ma oltretutto è dannoso. Sulla messa in sicurezza della Pontina sto ancora aspettando la risposta dell’Assessore Astorre alla mia interrogazione in Consiglio regionale. Sul tema Candido De Angelis, ex sindaco di Anzio, presenterà un’interpellanza in Senato».