LA DISCARICA DI MONTELLO SARA’ AMPLIATA, ZACCHEO E CUSANI PROTESTANO
La discarica di Borgo Montello crescerà ancora. Ieri si è tenuta la conferenza dei servizi per l’Aia, l’Autorizzazione Integrata Ambientale. E’ stata accettata dalla Regione Lazio la richiesta da parte della società “Ecoambiente” di realizzare un impianto di trattamento, recupero e valorizzazione di rifiuti non pericolosi nella discarica di Borgo Montello. La società privata, potrà costruire l’impianto che permetterà di trattare i rifiuti, producendo compost e cdr, il combustibile da rifiuto, che dovrà essere poi inviato per il trattamento finale ad un termovalizzatore. Il presidente della Provincia di Latina, Armando Cusani, si è dischiarato contrario al progetto.
Zaccheo contrario all’ampliamento. Critico anche il sindaco di Latina, Vincenzo Zaccheo. “Ho più volte richiesto e sollecitato al Presidente della Regione, Marrazzo, anche nella veste di Commissario Delegato per l’emergenza ambientale nel settore dei rifiuti, la necessità di avviare un percorso concreto – ha detto Zaccheo – per individuare con gli Enti territoriali le soluzioni per superare l’emergenza nel settore della gestione dei rifiuti. Le gestioni Commissariali, invece, hanno disatteso queste richieste e non hanno consentito di superare l’emergenza. Il Comune di Latina ha sempre espresso parere contrario a qualsiasi ipotesi di ampliamento del sito di Borgo Montello. In assenza di alternative – ha commentato il sindaco – non si può che prendere atto dell’iniziativa della Regione di concludere il procedimento AIA, sperando che questo rappresenti l’avvio di un percorso che porti alla realizzazione di un sistema integrato autonomo ed autosufficiente per la chiusura del ciclo dei rifiuti in Provincia di Latina”. Sulla questione di Montello, Zaccheo ha diffuso un intervento: “In riferimento al procedimento di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) avviato dalla Regione Lazio su istanza della Ecoambiente S.r.l., ai sensi del Decreto 59/2005, per la realizzazione di un impianto di trattamento recupero e valorizzazione di rifiuti non pericolosi in Borgo Montello, oggetto dell’odierna Conferenza decisoria, ritengo necessario svolgere preliminarmente le seguenti considerazioni di ordine generale. Il sottoscritto ha più volte richiesto e sollecitato al Presidente della Regione Lazio, anche nella veste di Commissario Delegato per l’emergenza ambientale nel settore dei rifiuti, la necessità di avviare un percorso concreto al fine di individuare di concerto con gli Enti territoriali interessati le soluzioni dirette al superamento dell’emergenza nel settore della gestione dei rifiuti. Le gestioni Commissariali hanno disatteso tali richieste e non hanno consentito di superare l’emergenza, continuando a privilegiare il sistema delle discariche in luogo della soluzione impiantistica integrata ed autosufficiente con la chiusura del ciclo. Con il ritorno ai poteri ordinari le iniziative assunte dalla Regione Lazio hanno continuato in tale direzione autorizzando ampliamenti, sovralzi e nuovi invasi di discarica. Il Comune di Latina ha sempre espresso parere contrario a qualsiasi ipotesi di ampliamento del sito di Borgo Montello per la costruzione di nuove discariche in mancanza di soluzione definitive per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti che prevedessero:
– la delimitazione dell’ambito territoriale ottimale e la costituzione dell’ATO;
– un polo impiantistico integrato e autosufficiente con la chiusura del ciclo a livello di ambito;
– la messa in sicurezza e/o bonifica del sito delle discariche di Borgo Montello, in ordine alla quale il procedimento avviato nel 2005 dal Comune di Latina (Ordinanze Sindacali n. 11/AMB e n. 18) sta trovando attuazione con la realizzazione del “Progetto integrato per la bonifica di Borgo Montello” (Determinazione Dirigenziale n. 913/2009 del 19.05.2009).
A distanza di un anno dalla conclusione della fase Commissariale ed il ritorno ai poteri ordinari permane l’emergenza, la Regione Lazio non ha aggiornato il Piano Regionale, non ha delimitato gli Ambiti né ha adottato i provvedimenti per la costituzione degli stessi. L’iter di adeguamento del Piano Provinciale non risulta perfezionato, manca tra l’altro la formale localizzazione dei siti idonei ad ospitare gli impianti. Ad oggi devo registrare che nonostante le iniziative ed i provvedimenti che ho assunto, i tentativi reiterati di trovare una soluzione condivisa e concertata tra tutti le istituzioni coinvolte, permane la situazione di emergenza che desta serie preoccupazioni e richiede quindi scelte diverse da quelle finora operate.
In assenza di alternative non si può che prendere atto dell’iniziativa della Regione Lazio di concludere il procedimento AIA, relativo alla costruzione dell’impianto di trattamento, recupero e valorizzazione dei rifiuti proposto dalla Ecoambiente, auspicando che questo rappresenti l’avvio di un percorso che porti alla realizzazione di un sistema integrato autonomo ed autosufficiente per la chiusura del ciclo dei rifiuti in Provincia di Latina”.