PM NUZZI A LATINA, ATTESA PER LA DECISIONE DEL TAR

24/06/2009 di

L’ex pg di Catanzaro, Enzo Iannelli, tramite il suo legale Guido Corso, ha oggi chiesto anche in sede di giudizio di merito al Tar del Lazio di annullare la decisione con la quale il Csm lo ha trasferito d’ufficio alla Corte d’appello civile di Reggio Calabria dopo lo ‘scontrò tra le Procura di Catanzaro e Salerno legato alle inchieste avocate all’ex pm del capoluogo calabrese (oggi parlamentare europeo dell’Idv) Luigi de Magistris.


I giudici della I Sezione, presieduti da Roberto Politi, si sono riservati di decidere con sentenza; non è escluso che il provvedimento possa essere emesso in tempi brevi.

Il Tar dovrà decidere anche sul ricorso proposto dall’ex pm di Salerno, Gabriella Nuzzi (anche lei protagonista dello ‘scontrò tra Procure), per contestare il suo trasferimento al Tribunale di Latina.

Il 25 marzo scorso, il Tar confermò, non sospendendo l’efficacia delle decisioni del Csm, il trasferimento dei due magistrati. Da un bilanciamento dei contrapposti interessi, scrissero allora i giudici, emerge che «l’interesse dedotto in giudizio» da Iannelli «sia pur meritevole della più elevata considerazione, non appare prevalente sull’interesse pubblico tutelato dall’amministrazione resistente».

Per quanto riguarda la posizione del pm Nuzzi, i giudici amministrativi ritennero non esistenti «profili di pregiudizio di consistenza tale da giustificare la sospensione dell’efficacia esecutiva degli atti e dei provvedimenti impugnati, tenuto conto della relativa distanza tra il comune di residenza della ricorrente (Napoli) e la sede dell’ufficio giudiziario cui essa è stata destinata con il trasferimento cautelare provvisorio (Latina)».